Salvini ricevuto da Draghi: "Abbiamo parlato di riaperture"

L'HuffPost INTERNO

Se non c’è rischio a pranzo, non c’è rischio a cena”

Sarebbe stato banale parlare di sottosegretari” ha detto Salvini uscendo da Palazzo Chigi.

Il leader della Lega Matteo Salvini si è incontrato con il presidente del Consiglio Mario Draghi.

“Noi siamo per la tutela della salute, ma con interventi mirati e in questo c’è sintonia con il presidente Draghi e son contento” ha spiegato Salvini, che a proposito delle nomine nel Governo ha aggiunto: “Noi siamo a posto. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

(LaPresse) – Per quanto riguarda l’eventuale produzione di vaccini in Italia, “domani il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, incontrerà aziende farmaceutiche italiane. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in conferenza stampa a Milano sull’aggiornamento del piano vaccinale lombardo anti Covid-19 (LaPresse)

Ieri Salvini è sceso in piazza con i ristoratori che protestavano per le mancate riaperture e il ritardo dei ristori. Ora quel posto così comodo lo ha occupato Giorgia Meloni che infatti non perde occasione per soffiare sul fuoco. (neXt Quotidiano)

Si attendono novità importanti in questo senso da Giancarlo Giorgetti, che giovedì 24 febbraio incontrerà al Mise il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, per un primo confronto sulla possibilità di produrre in Italia il vaccino anti-Covid. (Liberoquotidiano.it)

Roma, 23 feb. È quanto si apprende da fonti del Mise (LaPresse)

Governo al lavoro sul decreto Covid, ma per le riaperture si deciderà in base ai dati Salvini da Draghi: «Abbiamo parlato di riaperture». Sulle nuove misure mercoledì alle 17 il ministro della Salute Roberto Speranza terrà comunicazioni nell’Aula della Camera (Il Sole 24 ORE)

Lo Statuto della “Lega per Salvini Premier” esprime all’articolo 1 due soli principi: “Italia repubblica federale” e “sovranità del popolo italiano a livello europeo”. La Lega é altro, oggi non può governare l’Italia, e le forze democratiche, riformiste e di sinistra hanno dimostrato eccessiva generosità nel permettere questo passaggio (Il Riformista)