I De Benedetti vendono "Repubblica" agli Agnelli

ilGiornale.it ECONOMIA

La Cir dei De Benedetti vende il 43,7% di Gedi alla Exor degli Agnelli per 102,4 milioni.

Ma reinvestirà per avere il 5% del gruppo che edita, tra gli altri, Repubblica, L'Espresso e La Stampa.

Dopo quasi trent'anni «passiamo il testimone ad un azionista di primissimo livello», ha commentato il presidente di Cir Rodolfo De Benedetti.

Alla chiusura di venerdì il titolo del gruppo editoriale de La Repubblica valeva 28 centesimi. (ilGiornale.it)

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Dopo il Cda di Cir riunitosi oggi, è stato fissato il prezzo di acquisto per azione a 0,46 euro, per un controvalore complessivo di 102,4 milioni. «Con questa operazione – ha detto John Elkann, presidente della holding della famiglia Agnelli – ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro». (Open)

Se EXOR vuole acquistare GEDI, indipendentemente da come andranno le cose, quando in Borsa si assiste a riorganizzazioni così importanti si vengono sempre a creare le condizioni per guadagnare molti soldi o per perderne altrettanti. (Proiezioni di Borsa)

Tra i periodici, Gedi annovera un'autentica corazzata come il settimanale 'L'Espresso', e un gioiellino come la rivista di geopolitica 'Limes'. (Yahoo Notizie)

La presa di controllo di Exor, che è già socio di minoranza di Gedi con circa il 6%, secondo le indiscrezioni, passerebbe quindi da un'Opa e da un possibile delisting. (Yahoo Finanza)

La trattativa per la vendita del gruppo Gedi a Exor è stata portata avanti dai suoi figli e dall’ad di Cir, Monica Mondardini con i relativi avvocati. Insomma, nessuno spezzatino all’orizzonte e neanche una cessione di La Repubblica a Carlo De Benedetti e al suo progetto di Fondazione. (Il Sole 24 ORE)

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