Chi sono le contestatrici di Eugenia Roccella: «Le donne non sono macchine per fare figli»

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Chi sono le contestatrici di Eugenia Roccella? Ieri, 9 maggio, la ministra della Famiglia del governo Meloni ha abbandonato gli Stati Generali della Natalità dopo che erano stati alzati cartelli all’inizio del suo intervento. Poi i cori. I contestatori sono attivisti di collettivi studenteschi come Collettivo Transfemminista, Assemblea Aracne e Collettivo Artemis. Roccella ha parlato di «censura» ai suoi danni e ha ricevuto la solidarietà del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della premier Giorgia Meloni (Open)

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La miccia si è accesa quando il gruppo dei 300 ragazzi ha deviato il percorso concordato verso l'Auditorium della Conciliazione dove si stavano svolgendo gli Stati generali della Natalità. Gli agenti si sono quindi schierati in tenuta anti sommossa per contenerli. (ilmessaggero.it)

Lì sono stati bloccati dai cordoni della polizia schierata a protezione della zona. La manifestazione è stata indetta da Aracne. (Liberoquotidiano.it)

Cariche, manganellate e lancio di oggetti al corteo degli studenti di questa mattina per protestare contro gli Stati generali della natalità. I manifestanti, partiti da piazzale degli Eroi, hanno cercato di raggiungere via della Conciliazione, dove si trova l’Auditorium, ma sono stati fermati dai poliziotti in tenuta antisommossa, che hanno impedito al corteo di raggiungere la zona dove si trova anche Papa Francesco. (La Stampa)

Di Riccardo Bellardini (Il Fatto Quotidiano)

Almeno una ragazza ferita. Momenti tensione anche dopo il tentativo del corteo di deviare su via della Conciliazione dove era in corso il convegno con il Papa. (Sky Tg24 )

La manifestazione è partita da Piazzale degli Eroi e si è poi diretta verso Piazza Risorgimento, senza preavviso: “Abbiamo deviato il corteo perché, secondo noi, come studenti abbiamo il dovere di rispondere nel momento in cui il ministro Valditara organizza un convegno sulla natalità come se il problema fosse che le nuove generazioni non hanno interesse a fare figli”. (LAPRESSE)