In aula a Firenze per l'appello bis. Amanda e le accuse a Lumumba: "Un grande errore, assolvetela"

LA NAZIONE INTERNO

Di Stefano Brogioni FIRENZE Amanda Knox contro Patrick Lumumba. A quasi 17 anni dalla notte del primo novembre del 2007, quando nella casa di via della Pergola venne ritrovato il cadavere di Meredith Kercher, si torna in aula. A Firenze, davanti alla corte d’assise d’appello. L’americana è ancora imputata di calunnia nei confronti del suo datore di lavoro dell’epoca, proprietario del pub ’Le chic’ dove la studentessa di Seattle faceva la cameriera. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri giornali

Sarà rinviato al 5 giugno per eventuali repliche del procuratore generale e quindi delle altre parti, e quindi per la sentenza, il processo in corso davanti alla Corte d'assise d'appello di Firenze chiamata a stabilire se Amanda Knox sia responsabile di calunnia dopo che la Cassazione ha annullato la condanna a tre anni rinviando il procedimento per valutare la configurabilità del reato in relazione solo al memoriale scritto dall'americana la mattina del 6 novembre del 2007 (Il Messaggero Veneto)

"Era consapevole dell'innocenza di Patrick Lumumba", suo datore di lavoro in un pub di Perugia, ed era "consapevole di fare agli inquirenti il nome di una persona che non c'entrava nulla con l'omicidio" della 21enne studentessa inglese Meredith Kercher: per questo va confermata la condanna alla pena della reclusione (Secolo d'Italia)

Entra nel vivo, infatti, il processo davanti alla Corte d'assise d'appello di Firenze per decidere sulla calunnia contestata ad Amanda Knox (che rimarrà negli Stati Uniti) dopo aver coinvolto Patrick Lumumba nell'omicidio della studentessa inglese. (Today.it)

In aula sono assenti sia Knox e Lumumba, mentre sono presenti i loro avvocati. Il procuratore generale Ettore Squillace Greco ha chiesto la condanna a 3 anni per Amanda Knox nel nuovo processo per calunnia contro Patrick Lumumba che si è aperto questa mattina davanti alla Corte d'assise d'appello di Firenze (La Stampa)

Knox deve rispondere del reato di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, il proprietario del bar dove lei lavorava, per quanto ha sostenuto nelle prime fasi delle indagini sull'omicidio Kercher, compiuto a Perugia la sera del primo novembre 2007, poi riconosciuto estraneo ai fatti e quindi prosciolto. (Leggo.it)

Patrick Lumumba "si è salvato" grazie al "cittadino perfetto" dopo che Amanda Knox lo aveva accusato dell'omicidio di Meredith Kercher. (Tiscali Notizie)