Giornate di Primavera: il Fai apre le porte ai tesori della Capitale

Repubblica Roma INTERNO

Dalle vetrate di Duilio Cambellotti, fragili e preziosi gioielli del Liberty, alla dolce malinconia del ritratto di Carolina Maraini Sommaruga, realizzato nel 1901 da Vittorio Corcos, passando per la grande biblioteca contenente cinquantamila volumi a tema marittimo. Sono alcune delle chicche nascoste, e spesso inaccessibili, che il Fai, nelle sue Giornate di Primavera, in programma oggi e domani, invita a scoprire nella città di Roma e nel Lazio (Repubblica Roma)

La notizia riportata su altri giornali

Seguono il Palazzo Carpano e la Sede Rai di Torino. Sono 550.000 gli italiani che hanno scelto di visitare i 750 luoghi eccezionalmente aperti in 400 città d'Italia in occasione delle Giornate Fai di Primavera 2024. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un selfie davanti al campo di calcetto dove Carmine e Filippo giocano a pallone, o un video con alle spalle il riformatorio set principale della serie: una fila interminabile di persone ha sfruttato la ghiotta opportunità offerta dal Fai di visitare a Napoli (oggi e domani) il molo San Vincenzo, luogo simbolo di "Mare Fuori", la popolare serie di Rai 2 ambientata, a Napoli, in quella che in realtà è una base navale della Marina Militare. (l'Adige)

La bella giornata ha spinto tantissime persone a visitare i quattro luoghi di interesse storico-artistico selezionati dalla delegazione cremonese guidata da Angelo Landi in questo ormai tradizionale appuntamento alla riscoperta del nostro patrimonio artistico. (La Provincia di Cremona e Crema)

Tutti pazzi per il set di «Mare fuori»: la base navale della Marina militare a Napoli con il molo San Vincenzo, dove è ambientata la popolare serie tv, conquista il secondo posto tra i luoghi Fai più visitati in Italia dopo l’Abbazia della Cervara a Santa Margherita Ligure e prima del Grattacielo Pirelli a Milano; al quarto c'è Palazzo Carpano a Torino, chiude la classifica la sede Rai, sempre nel capoluogo piemontese. (ilmattino.it)

Un gran lavoro senza sosta, quindi, per i ciceroni preposti ad accompagnare nella visita guidata al giardino e agli interni di un luogo la cui origine risale al 1361 nel quale i primi abitanti furono i monaci benedettini. (LevanteNews.it)

Tra i tesori che nelle Giornate Fai di Primavera si sono svelati al pubblico di Trieste c'è Castello Basevi, che si trova in via Tiepolo: venne disegnato da Eugenio Geiringer a fine Ottocento in un pittoresco incrocio eclettico tra castello medievale, elementi gotici e tardo-barocchi. (Il Piccolo)