Vaccini Covid Lombardia, un 60enne su due ha ricevuto la prima dose: crolla il no ad AstraZeneca

Corriere della Sera SALUTE

Sul totale della popolazione tra i 60 e i 69 anni oltre uno su due ha già ricevuto una dose, il 55,2% (il 68% degli aderenti).

Le giacenze Il ritmo si adegua non solo al target di Figliuolo, ma alle scorte e alle previsioni di consegna.

Attualmente la Regione, che ha somministrato 4.029.785 vaccini, l’89,9% di quelli ricevuti, ha in casa 484.370 dosi, di cui 273.524 Pfizer, 67.062 Moderna, 24.008 Janssen e 119.776 AstraZeneca

Ad oggi il 77,5% dei lombardi 70-79enni è stato messo in sicurezza con la prima dose: considerando gli aderenti alla campagna lo è il 92,8%. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Per la prima volta si è parlato anche dei più giovani e delle preadesioni per la fascia 18 - 30 anni: disponibilità di dosi permettendo, si dovrebbe partire con le iscrizioni da fine giugno. Se le forniture saranno confermate, è plausibile che agli inizi dell'autunno la gran parte della popolazione della regione avrà ricevuto la prima dose. (La Stampa)

“Questo perché nella nostra regione le rinunce a questa tipologia di vaccino sono state molto limitate rispetto ad altre aree del paese e sono stati tantissimi gli over 60 e 70 che hanno ricevuto la prima somministrazione di Astrazeneca in queste settimane” Serviranno a coprire le seconde dosi. (emmelle.it)

L'Istituto superiore di Sanità francese (Has) aveva sospeso il vaccino AstraZeneca per i minori di 55 anni già il 19 marzo * AstraZeneca:Francia,seconda dose di altro vaccino a under 55 (9 aprile). L'idea della Francia, annunciata dal ministro della Sanità Olivier Véran, di non dare alle persone sotto i 55 anni la seconda dose di Astrazeneca bensì quella di un altro vaccino, convince poco l'Oms. (Gazzetta del Sud)

IPA/Fotogramma. A fine aprile la Commissione Europea "ha avviato un'azione legale nei confronti di AstraZeneca "sulla base della violazione dell'accordo di acquisto anticipato”, ha spiegato il portavoce per la Salute Stefan de Keersmaecker. (Sky Tg24 )

Bassissimi, o quasi nulli invece, i pericoli che si corrono con l’inoculazione del vaccino per chi non ha contratto il COVID-19. Rispetto alle osservazioni sui casi di trombosi dopo il vaccino, il rischio è superiore di 8-10 volte, mentre è 100 volte superiore alla media normale (iLMeteo.it)

È un riconoscimento che ci ha fatto particolarmente piacere visto il grande impegno di tutte e tutti in un percorso di rinascita collettiva che sentiamo sempre più vicina» «Oggi il centro vaccinale ha chiuso con un risultato davvero buono: 528 vaccini somministrati, zero giacenze». (Ruvolive.it)