Il grande falò di Mps: il conto sale a quasi 30 miliardi tra risorse pubbliche e private

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

4' di lettura. Il conto preciso del disastro targato Mps si potrà fare solo alla fine, se e quando si chiuderà la trattativa tra l’azionista di riferimento, il Mef, e UniCredit.

Dall’acquisto di Banca Antonveneta nel 2008 l’inizio dei guai. La storia

Ma già oggi si può prevedere che il costo dell’ultimo decennio abbondante di storia del Montepaschi arrivi a sfiorare i 30 miliardi di euro, tra aumenti di capitale (bruciati) e contributi pubblici iniettati (in emergenza) per non finire a gambe all’aria. (Il Sole 24 ORE)

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Il ministro ha però ribadito che se la soluzione non sarà adeguata, l'intenzione non sarà comunque quella di chiudere a ogni costo. "Non ci sono le condizioni per mettere in discussione la cessione di Mps" che "è un'iniziativa doverosa che fa seguito ad impegni assunti dai governi precedenti", ha aggiunto il titolare del Mef. (Milano Finanza)

Nel 2011, un aumento di capitale da 2,15 miliardi per rimborsare i Tremonti bond. Nel 2014 la Bce impone un nuovo aumento di capitale da 3 miliardi ma le cose vanno di male in peggio. (Tempi.it)