Gli F-16 all'Ucraina e il rischio escalation. Putin: "Per noi saranno obiettivi legittimi"

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Un tempo era solo il nome di un caccia-bombardiere. Da ieri la sigla F16 è il simbolo d'una possibile doppia escalation sul fronte ucraino. Doppia perché la promessa fornitura a Kiev di questi aerei da parte di 4 paesi europei (Danimarca, Paesi Bassi, Belgio e Norvegia) ha una doppia valenza. Da una parte permetterebbe a Kiev di sopperire alle mancanze dell'artiglieria e di colpire in profondità il territorio russo. (ilGiornale.it)

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Vladimir Putin scappa da Mosca e dalla vicina sala da concerto Crocus in cui venerdì scorso si è consumato l’atto terroristico in cui sono morte almeno 140 persone, un bilancio destinato a salire dato il numero elevato di dispersi. (Il Dubbio)

Le falle nella sicurezza interna vengono dimenticate e l'attacco utilizzato dal Cremlino per mobilitare l'opinione pubblica contro un Occidente accusato di rappresentare ormai una minaccia esistenziale per i cittadini ex sovietici. (ilGiornale.it)

Vladimir Putin scappa da Mosca e dalla vicina sala da concerto Crocus in cui venerdì scorso si è consumato l'atto terroristico che ha lasciato almeno 140 persone uccise, un bilancio destinato a salire dato il numero elevato di dispersi. (Adnkronos)

Vladimir Putin ha parlato della situazione geopolitica mondiale durante una visita a Torzhok, nella regione di Tver, secondo una trascrizione del Cremlino pubblicata oggi da media statali russi. Il Presidente russo ha ribadito che non attaccherà nessun paese della Nato e ha parlato di ciò che potrebbe accadere se l’Occidente dovesse fornire caccia F-16 all’Ucraina. (StrettoWeb)

Lo riporta l'agenzia di stampa Tass. Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che aerei da guerra F-16 che venissero utilizzati dall'Ucraina contro la Russia sarebbero colpiti dalle forze di Mosca anche se si trovassero in aeroporti Nato. (ilmessaggero.it)