Elezioni e camorra a Cercola, in cella esponenti di Europa Verde e FdI: no a misura per candidato Pd

anteprima24.it INTERNO

Pubblicità Una “democrazia all’asta”. Così il gip Marco Carbone definisce l’inchiesta della Dda di Napoli (pm Henry John Woodcock e Stefano Capuano), che ipotizza scambi di voto politico-mafioso per le comunali 2023 a Cercola. Le indagini sono sfociate nell’esecuzione di 7 arresti (6 in carcere, uno ai domiciliari), misure cautelari eseguite dai carabinieri di Napoli. Gli inquirenti ipotizzano una compravendita di voti, secondo un tariffario per le preferenze: 30 euro per il primo turno, 20 al ballottaggio. (anteprima24.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per questo, l’Amministrazione comunale di Colleferro, proprio in relazione ai valori europei da trasmettere ai nostri giovani, ha deciso di illuminare di blu, colore della bandiera europea, la Piazza dedicata a Willy Monteiro Duarte, questa sera Martedì 7 maggio alle ore 20.30 ed invita tutti i cittadini a partecipare all’evento. (Cronache Cittadine)

Una scheggia d’inferno che arriva in una calda estate resa ancora più torrida dall’arresto di Enzo Tortora e dalle scomparse di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi. L’inferno spesso è intorno a noi. A volte dentro di noi. (IlSudest)

È quanto emerge dalle 240 pagine di un’ordinanza eseguita stamane dai carabinieri di Cercola e Torre del Greco, al termine di indagini coordinate dalla Dda di Napoli – pm Henry John Woodcock e Stefano Capuano, procuratore Nicola Gratteri – per le quali fondamentale è stato il trojan installato sui cellulari di alcuni indagati. (Il Fatto Quotidiano)

Servivano 30 euro per comprare un voto, 20 euro per il ballottaggio e 1800 euro per un pacchetto di preferenze dalle mani dei clan di camorra. È quanto emerso nel corso delle indagini condotte dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre del Greco e della tenenza di Cercola, coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli (Quotidiano del Sud)

È uno dei particolari che emerge nell’ambito di una indagine dei carabinieri, coordinato dalla Dda (pm Henry John Woodcock e Stefano Capuano) su una serie di episodi di voto di scambio politico-mafioso documentati nel comune vesuviano. (Il Fatto Quotidiano)

I Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 persone - di cui 6 sottoposte alla misura in carcere, una agli arresti domiciliari -, gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di scambio elettorale politico-mafioso nonché di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale e di detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare le associazioni di tipo camorristico denominate clan Fusco-Ponticelli e De Micco-De Martino, operanti sul territorio di Cercola e nell'area orientale di Napoli compresa tra i territori di Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio. (Tiscali Notizie)