“Mio padre Rosario ucciso dalla mafia. E non sapevo come dirlo…” VIDEO

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Parla la figlia di Rosario Di Salvo, assassinato con Pio La Torre PALERMO- “Rosario Di Salvo, mio padre, era un ragazzo di trentasei anni con tre figlie piccole. Un ragazzo bello, buono, innamorato delle sua famiglia. Una persona piena di passione e di generosità”. Dovessero passare centomila anni, non sarà mai possibile mettere da parte la separazione violenta che colpì la famiglia dell’uomo che seguiva, con la sua ombra, l’ombra di Pio La Torre e che provò a fargli da scudo fino all’ultimo. (Livesicilia.it)

La notizia riportata su altri media

“Ricordo la vergogna, la rabbia, il dolore. Professore, che ricordo ha di quel 30 aprile 1982? (Quotidiano di Sicilia)

Il principio del doppio binario dell’azione penale e patrimoniale introdotto da tutta la giurisprudenza degli ultimi 40 anni è stato un incubo per le organizzazioni mafiose”, lo ha detto il presidente della commissione Antimafia all’Ars, Antonello Cracolici, nel corso dell’incontro intitolato “Chi ha paura delle leggi contro la mafia? Dall’attacco alle misure di prevenzione alla necessità di un contrasto internazionale” organizzato dal centro studi Pio La Torre, nel 42° anniversario dell’uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo (BlogSicilia.it)

"L'antimafia da troppo tempo si nutre di ricorrenze e celebrazioni. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La fermezza e l'abnegazione nel contrastare la criminalità organizzata ne fanno figure emblematiche dei valori di giustizia e legalità che sono a fondamento di una convivenza civile basata sullo Stato di diritto". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L’opera è dipinta sulla parete dell’Istituto tecnico Vittorio Emanuele III a Palermo, che per tutta la giornata di lunedì 29 aprile ha ospitato l’assemblea generale con centinaia di funzionari Cgil e importanti protagonisti del contrasto alle mafie provenienti da tutta Italia. (Il Fatto Quotidiano)

A porgere omaggio alla lapide il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore regionale ai trasporti Alessandro Aricò, il prefetto Massimo Mariani, il generale comandante della legione Giuseppe Spina, il segretario del Pd Anthony Barbagallo e il presidente della Commissione regionale antimafia Antonello Cracolici. (Giornale di Sicilia)