Huawei: +13,15 ricavi primo semestre a 64,88 mld $ nonostante covid e sanzioni

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 13 lug - Il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei ha riportato per il primo semestre un aumento dei ricavi del 13,1% a 454 miliardi di yuan o circa 64,88 miliardi di dollari.

Il risultato e' si' in frenata rispetto al 23,2% su base annua riportato nel primo semestre 2019 ma rappresenta nondimeno un risultato significativo ottenuto in una fase di grave crisi economica mondiale per lo scoppio della pandemia di Covid oltre che per l'impatto delle sanzioni da parte degli Stati Uniti (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

Rosso profondo anche per l'che scivola a quota 678, dopo un avvio di sessione a 701.Nel, in forte ribasso, che mostra un disastroso -4,06%.Tra ledi Milano, a picco, che presenta un pessimo -2,16%.Vendite su, che registra un ribasso dell'1,33%. (Teleborsa)

Tra le blue chip, in particolare ribasso Diasorin (-1,1%), Banca Generali (-1%), Nexi (-0,58%). (askanews) - Piazza Affari ha quasi annullato i rialzi, zavorrata dal crollo del titolo Atlantia, che cede oltre il 13,5% a causa del concreto rischio di revoca delle concessioni autostradali per la controllata Aspi. (Yahoo Finanza)

L'indice Zew, che misura la fiducia degli investitori, si attesta a 59,3 punti a luglio dopo essere salito a 63,4 punti a giugno. "La California è un paradiso tecnologico, quindi ciò avrà un effetto sproporzionato sui titoli tecnologici", osserva Connor Campbell, markets analyst di SpreadEx. (Yahoo Finanza)

Quotazioni del petrolio in calo in avvio di giornata in attesa del meeting Opec di questa. settimana. Bene anche la Borsa di Milano, che apre in rialzo dell’1,47%, con il Ftse Mib a 20.057 punti. (Bizjournal.it - Liguria)

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I principali indici europei salgono intorno all'1,2-1,3% mentre Piazza Affari segna +0,7% frenata dal ko di Atlantia per la quale sembra avvicinarsi la decisione del Governo italiano per la revoca della concessione autostradale alla controllata Aspi: le quotazioni cedono il 12,6% ma sono arrivate anche a perdere oltre il 15% e a essere piu' volte sospese per eccessive variazioni tra i prezzi dei contratti. (Borsa Italiana)