Bari, volano i prezzi di pane e focaccia: la crisi ucraina inizia a farsi sentire

Il Quotidiano Italiano - Bari INTERNO

Stando ai dati di Assoutenti, il record va alla città di Ferrara, dove il pane viene venduto fino a 9,8 euro al chilo.

Per la pasta, invece, è Cagliari la città più cara: fino a 4,7 euro al chilo.

Per ora le province più economiche restano Napoli (2 euro al kg il prezzo massimo), Cosenza (2,5 euro), Benevento (2,65 euro).

E il prezzo vola, da un minimo di 7 euro fino a punte di 9 al chilo

Indicatore classico il prezzo del pane, alimento di prima necessità che negli ultimi giorni vede letteralmente “lievitare” il suo costo in tutta Italia (Il Quotidiano Italiano - Bari)

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Al secondo posto si piazza Forlì, dove il prezzo massimo del pane fresco è di 9 euro al kg (4,37 euro il prezzo medio). I listini più bassi si registrano a Messina, dove il prezzo massimo è di 1,86 euro (1,21 il prezzo medio), 2,07 euro il prezzo massimo a Siracusa (Metropolisweb)

Lo denuncia Assoutenti, che ha messo a confronto i listini di pane e pasta nelle principali città italiane, per capire come i rincari di luce e gas scattati lo scorso gennaio abbiano influito sui prezzi al dettaglio (il Fatto Nisseno)

Certo è che se i prezzi dovessero continuare ad aumentare sarà inevitabile un ritocco dei listini» «In questi ultimi giorni, a causa della guerra in Ucraina, si diffondono sulla stampa notizie di considerevoli aumenti dei listini di pane e pasta. (ilmessaggero.it)

BARI Bari non raggiunge certamente le quotazioni al dettaglio di altre città italiane, ma anche qui si registra un balzo considerevole del prezzo del pane con una oscillazione, a seconda dei comuni, fra i 2,8 e i 3,5 euro al chilo per una classica rosetta prodotta con la farina. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Quello che rassicura il deputato è il fatto che il nostro paese è comunque un produttore di tali materie prime In Liguria e in Sardegna è già partita la corsa ai supermercati, con lo svuotamento degli scaffali. (Mezzokilo)

Nello specifico il 60enne quantifica in "15 euro al quintale che abbiamo pagato in più dallo scorso novembre. Se ci pensate ora è raddoppiato, e ricordo che come panificio di quintali ne acquistiamo 4.500 all’anno. (il Resto del Carlino)