Multe e tasse, cambia tutto: cosa succede a chi non paga

Multe e tasse, cambia tutto: cosa succede a chi non paga
Today.it ECONOMIA

La riforma fiscale iniziata dal governo Meloni prosegue. L'ultima novità riguarda la revisione del meccanismo di calcolo per le sanzioni in materia di tasse non versate all'Agenzia delle entrate. Dopo aver sospeso le nuove regole per il "redditometro" in attesa di "ulteriori approfondimenti", il decreto approvato nel Consiglio dei ministri di fatto dimezza le multe per l'omessa dichiarazione e abbassa la soglia per altri tipi di sanzioni, avvicinando l'Italia alla situazione di altri Paesi europei. (Today.it)

Su altre fonti

Nel nuovo decreto dovrebbe essere presente anche un aumento delle pene per chi ha debiti con il fisco, a seconda della loro entità e del tipo di evasione. Si potrà andare in carcere anche fino a 2 anni se si hanno debiti con il fisco superiori ai 150mila euro. (QuiFinanza)

La versione finale del decreto delegato sulle sanzioni, approvata venerdì scorso dal Governo, detta una nuova definizione di credito di imposta inesistente rispetto a quello non spettante. Una definizione che avrà una doppia valenza – amministrativa e penale – ma anche una differente entrata in vigore, il che rischia di rendere ancora più complessa la situazione. (NT+ Fisco)

Nel complesso le sanzioni vengono abbassate e rese maggiormente compatibili con il principio di proporzionalità. È all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di oggi, per il via libera definitivo, il decreto di riforma delle sanzioni amministrative tributarie attuativo della L. (Eutekne.info)

La riforma delle sanzioni per i tributi indiretti

Stop alla detraibilità, ma sanzioni più leggere, per l’Iva indebita. Ancorché il fornitore abbia regolarmente e integralmente versato l’imposta fatturata per errore, il cessionario/committente potrà detrarre solo la quota effettivamente dovuta; per l’eventuale detrazione dell’Iva indebita, sarà però punito in ogni caso con la sanzione formale da 250 a 10.000 euro. (Italia Oggi)

Nel complesso non sono molte le novità rispetto allo schema di decreto originario. Si conferma l’impossibilità di applicare le nuove norme retroattivamente, introducendo così una a dir poco consistente deroga al principio enunciato nell’art. (Eutekne.info)

l’imposta sulle successioni e donazioni, l’imposta ipotecaria e catastale, (Fiscoetasse)