E' stato bucato il sistema di criptazione della Nato? Il ritorno della macchina Enigma nel caso della spia russa del Fintech

Corriere della Sera ESTERI

Questo articolo è uscito sulla newsletter di scienza e tecnologia One More Thing di Massimo Sideri. Per iscriversi cliccare qui. Tornano le spy story? Sembra proprio di sì. Qualche giorno fa Jan Marsalek, il manager austriaco di una fintech, Wirecard, è fuggito in Russia. Le accuse nei suoi confronti sono pesantissime: avrebbe favorito la raccolta di informazioni (in taluni casi anche con il furto di telefonini) di occidentali invisi al regime di Vladimir Putin (qui un articolo della nostra corrispondente da Berlino, Mara Gergolet). (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

L'Austria deve affrontare il più grande scandalo di spionaggio degli ultimi decenni. L'arresto di un ex ufficiale dei servizi segreti ha portato alla luce le prove di un'ampia infiltrazione russa nel Paese. (Euronews Italiano)

Marco Di Blas La spia di Putin arrestata in Austria, l’indagine porta in Friuli (Il Messaggero Veneto)

Agente dei servizi di Vienna, legato a Jan Marsalek, si firmava «Giovanni Parmigiano» e monitorava i passaggi di cittadini russi nel nostro Paese Di Mara Gergolet (Corriere della Sera)

Herbert Kickl sogna di diventare il prossimo cancelliere austriaco. In autunno, quando ci saranno le elezioni politiche, un altro pezzo di Europa rischia di finire in mano alla destra radicale, xenofoba - e con una lunga tradizione di r… (la Repubblica)

Le ombre segrete di Marsalek, numero 2 di Wirecard, protagonista della più grande frode finanziaria tedesca, ora fuggito a Mosca Quello che sembra è che i tre filoni convergano, in uno dei più gravi scandali spionistici del dopoguerra in Germania. (Corriere della Sera)