Non si può morire di calcio

Vita ESTERI

Lo scorso 12 gennaio il calendario della Coppa d'Asia, la manifestazione calcistica tuttora in corso in Australia, regalava agli appassionati del pallone l'incontro tra Iraq e Giordania, un match interessante non solo dal punto di vista sportivo. Due Paesi ... (Vita)

La notizia riportata su altre testate

di Gabriele Pazzaglia | Articolo inserito il: 20/01/2015 - 10:39 | Articolo letto 81 volte. Dopo l'esecuzione, i genitori non hanno potuto recuperare i corpi per timore di essere fucilati. (Palermomania.it)

Secondo i media internazionali, le uccisioni sono avvenute il 12 gennaio, ma la notizia si è appresa solo lunedì sera. (Momento-sera)

L'Isis non si ferma più. Le stragi perpetrate dai miliziani dell'Islamic State non conoscono limiti, e questa volta a farne le spese è stato un gruppo di 13 bambini. (Calcio News 24)

La strage risale al 12 gennaio ma è trapelata solo ora, grazie al sito di un gruppo di resistenza al Califfato chiamato "Raqqa viene massacrata nel silenzio". I cadaveri sono rimasti a terra: i genitori non sono andati a recuperarli per paura di essere uccisi. (La Gazzetta dello Sport)

Mosul - Avevano visto una partita di calcio in tv e per questo meritavano una punizione. La decisione è stata presa dall'Isis che ha trucidato 13 ragazzini iracheni, uccisi in pubblico. (PUPIA)

(AGI) - Roma, 20 gen. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)