”Militari italiani cacciati dalla Libia, una beffa inccettabile”

Imola Oggi ESTERI

Un caso di “respingimento” senza scrupoli, ridicolo e al tempo stesso umiliante per loro e per noi.

”Militari italiani cacciati dalla Libia, una beffa inccettabile”. Condividi. Militari italiani rimandati a casa beffa inaccettabile Roma, 31 lug.

Proviamo ad immaginare cosa sarebbe accaduto se un “incidente” di questo tipo avesse coinvolto i Marines Americani giunti in un qualsiasi Paese amico.

La notizia ha dell’incredibile e dimostra che a livello internazionale il nostro Paese non conta più nulla. (Imola Oggi)

Su altri giornali

Il governo ha il dovere di dare immediatamente delle spiegazioni su questa vicenda inaccettabile”, conclude il senatore forzista. La notizia ha dell’incredibile e dimostra che a livello internazionale il nostro Paese non conta più nulla. (Fatti e avvenimenti)

Noi in Libia non combattiamo, non vediamo e probabilmente non capiamo nemmeno quello che accade. Questo gesto irride l’Italia e legittima il mondo a trattarci come una “Repubblica delle Banane”. (Difesa Online)

Il senatore Enrico Aimi, capogruppo di Forza Italia in Commissione Esteri, ha denunciato la beffa dei militari rimandati a casa. «Ad alcuni militari del Celio e della brigata Julia è stata però negata l'autorizzazione allo sbarco da parte delle autorità libiche, perché mancava sul loro passaporto il visto d'ingresso. (ilGiornale.it)

Mentre in Italia arrivano dalle stesse coste, a ritmo sempre più serrato, migliaia di clandestini… dalla Libia ci impongono di tornare da dove siamo venuti! Eppure da quelle stesse coste partono tutti i giorni, verso l’Italia, centinaia di uomini privi di ben altro che una banale firma. (Osimo Oggi)

La notizia ha dell’incredibile e dimostra che a livello internazionale il nostro Paese non conta più nulla. Ad alcuni militari del Celio e della Brigata Julia è stata però negata l’autorizzazione allo sbarco da parte delle autorità libiche, perchè mancava sul loro passaporto il visto d’ingresso. (infodifesa.it)

Secondo quanto emerso, il governo di Tripoli avrebbe negato lo sbarco dei nostri militari contestando la mancanza del visto sul passaporto. Una scelta che avrebbe contribuito, oltre all’assenza di una decisione politica lungimirante, a generare malcontento nei libici che non hanno visto alcuna collaborazione dai militari italiani. (OFCS.Report)