Caviglia ricostruita in 3D: è la prima volta al mondo ed è successo in Italia
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Una volta stabilita la geometria della protesi e il suo posizionamento ideale, è stato prodotto un corrispondente modello osseo e protesico in stampa 3D in materiale plastico, per le prove manuali finali.
Sia la tibia che l’astragalo, così preparati, hanno potuto “ricevere” ottimamente l’impianto protesico su misura: già a fine intervento, in sala operatoria, è stato possibile valutare il perfetto posizionamento e l’ottimo recupero dell’arco di movimento dell’articolazione della caviglia. (Sora24)