È di Liliana Resinovich il cadavere ritrovato a Trieste, il fratello ha effettuato il riconoscimento

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A cura di Chiara Ammendola. Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Liliana Resinovich scomparsa a Trieste ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI. Appartiene a Liliana Resinovich il cadavere ritrovato a Trieste lo scorso 5 gennaio in un'area boschiva abbandonata nei pressi dell'ex Opg.

L'esame autoptico invece chiarirà le cause del decesso della donna, scomparsa da Trieste lo scorso 14 dicembre, sul cui corpo non erano stati rinvenuti segni di violenza. (Fanpage.it)

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«Un caso di scuola. Franca Leosini non trova nelle sue Storie maledette nulla di troppo vicino a quanto accaduto a Trieste: la scomparsa e poi la morte di Liliana, le ricerche partite un po’ in ritardo, il ritrovamento del corpo nel parco vicino a casa con la testa coperta da due sacchetti di nylon, l’autopsia che non dà certezze (Il Piccolo)

La nomina effettuata da Visintin in quanto parte offesa, è stata depositata nella giornata di ieri presso la Procura di Trieste, insieme a quella del medico legale di parte, Raffaele Barisani. Sarà l'avvocato Paolo Bevilacqua il difensore legale di Sebastian Visintin, il marito di Liliana Resinovich, la 63enne ritrovata morta il 5 gennaio nel parco dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni a Trieste. (triestecafe.it)

A riconoscerlo è stato in Questura il marito Sebastiano Visintin, attraverso delle foto della salma fornite dagli inquirenti. di Andrea Pasqualetto, inviato. La sessantatreenne triestina era scomparsa il 14 dicembre scorso. (Corriere della Sera)

Secondo quando emerso dall'emittente locale Telequatto, una donna avrebbe avvistato Liliana il 22 dicembre, tra le 8,50 e le 9 di mattina, nei pressi dell'ospedale Maggiore. "Era dietro di me ma sentendo un verso strano, l'ho lasciata passare", ha aggiunto la donna evidenziando che Liliana si trovava da sola e portava con sé una borsa a tracolla color tortora scuro. (triestecafe.it)

Visintin oggi ha nominato come difensore di fiducia l’avvocato Paolo Bevilacqua, legale anche di Alejando Meran, l’assassino dei due poliziotti nella sparatoria avvenuta in Questura a Trieste nel 2019. (Il Friuli)

E pure sui sacchetti di nylon che le coprivano la testa. Trovate tracce di Dna sui sacchi neri che avvolgevano il corpo. TRIESTE La verità sulla morte di Liliana Resinovich potrebbe emergere dall’analisi del Dna rintracciato sui sacchi neri dell’immondizia che avvolgevano il corpo. (Il Piccolo)