Conto corrente e le 3 alternative con costi minori e rendimenti più alti per abbattere l’inflazione

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I libretti postali sono considerati come dei salvadanai in cui è possibile accumulare i propri risparmi.

Conto corrente: ecco 3 alternative con costi minori e rendimenti più alti per abbattere l’inflazione. Tre sono le scelte su cui ricadono gli interessi dei risparmiatori.

Carte prepagate e ricaricabili. Ultima alternativa al conto corrente sono le carte prepagate e ricaricabili provviste di codice IBAN. (InformazioneOggi.it)

La notizia riportata su altre testate

Come avviene ormai da mesi è la componente energetica ad aver registrato l’incremento più rapido (+40,8% rispetto a settembre 2021). Non si arresta la cavalcata dell’inflazione, che in Europa è arrivata a doppia cifra. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Con l’inflazione ai massimi storici e il carrello della spesa che a settembre raggiunge il +11,5%, crollano gli acquisti di frutta e verdura, tra le voci dell’alimentare che segnano il maggiore aumento dei prezzi (+16,7%). (Fruitbook Magazine)

A certificarlo è l’Istat che, nell’indice nazionale dei prezzi al consumo al lordo dei tabacchi, registra un aumento dell’8,9% su base annua dopo il record toccato ad Agosto pari all’8,4%. Continua inesorabilmente a crescere l’inflazione che, nel mese di Settembre, è stata protagonista addirittura di un balzo in avanti di 0,5 punti percentuali tanto da sfiorare il 9%. (Tvqui)

L’inflazione dell’Eurozona ha superato le previsioni raggiungendo il 10% a settembre, un nuovo record che rafforzerà le aspettative di un altro aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea. (AGC COMMUNICATION)

Secondo le stime preliminari effettuate dall’ISTAT, nel mese di settembre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) , al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e dell’8,9% su base annua (da +8,4% del mese precedente). (LabParlamento)

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione a settembre che fanno registrare una nuova accelerazione dei prezzi del cibo, balzati al +11,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una crescita complessiva del carrello della spesa che non si registrava dal luglio 1983. (Sud Notizie)