Uber in Italia: accordo per la app dei taxi

La Gazzetta dello Sport INTERNO

Dai prossimi mesi sarà quindi possibile prenotare il taxi utilizzando la popolare app a Roma, Milano, Bologna e Torino. Emiliano Ragoni @ emilianoragoni. La Uber ha concluso un accordo per integrare la sua app di ride-hailing con il più grande operatore di taxi italiano.

La compagnia di noleggio con conducente ha siglato un accordo con ItTaxi, il più grande operatore di taxi italiano.

In base a questo accordo sotto scritto con ItTaxi, oltre 12.000 tassisti in Italia avranno accesso alla piattaforma Uber. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A partire da fine giugno 2022, inizialmente solo a Roma e poi in tutta Italia, sarà possibile prenotare un taxi anche attraverso l’app di Uber. Questo grazie all’accordo raggiunto tra Uber Italia e il consorzio itTaxi, a cui aderiscono ben 12.000 tassisti in tutto il Paese. (SicurAUTO.it)

La società ha siglato una partnership con IT Taxi, il più grande servizio di trasporto taxi in Italia, un accordo che mira a rafforzare la presenza di Uber nel Paese. Se vuoi aggiornamenti su Uber si espande in Italia: siglato accordo con IT Taxi inserisci la tua email nel box qui sotto: Iscriviti Si No Acconsento al trattamento dei dati per attività di marketing (Finanzaonline.com)

Ma le altre associazioni milanesi sono contrarie: "Le differenze restano, loro operano senza regole" (La Repubblica)

“L'accordo siglato con Uber è un traguardo importante che porterà progressivamente più corse ai tassisti del nostro consorzio. Nel 2015, una sentenza del Tribunale di Milano aveva tacciato l’app di ride sharing di concorrenza sleale (Wired Italia)

Si tratta infatti di un contratto siglato tra due enti privati che coinvolge, lato taxi, esclusivamente i tassisti aderenti al consorzio. Lato tassisti di ItTaxi, insomma, la loro auto entrerà nel panorama di mezzi offerti da Uber. (Start Magazine)

Era il 2015 e la guerra dei tassisti a Uber in Italia toccò il suo apice. Nel frattempo il mondo è cambiato, ma soprattutto sono cambiati i tassisti: messi all’angolo dall’arrivo di Uber, hanno fatto l’unica cosa che potevano fare. (la Repubblica)