Johnson e il party in lockdown: «Mi scuso, capisco rabbia contro di me»

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Johnson ha quindi ammesso di aver partecipato al party "per 25 minuti" credendo che fosse "un evento di lavoro" e di essersene poi andato tornando nel suo ufficio.

Il premier britannico Boris Johnson ha offerto le sue ''scuse di cuore'' per il party organizzato il 20 maggio, in pieno lockdown, a Downing Street.

Nell'invito si incoraggiava lo staff a "portarsi da bere" - un'usanza comune nel Regno Unito - e a "godersi il bel tempo". (ROMA on line)

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Galeotta fu la festa a Downing Street. Non una festa quindi, nella tesi di Johnson, ma una riunione di lavoro a Downing Street. (Tag24 - Radio Cusano Campus)