Addio a Franco Maria Ricci, protagonista raffinato dell'editoria preziosa

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Il 1965 è l'anno della svolta: fonda la casa editrice FMR.

Nato a Parma il 2 dicembre 1937, Franco Maria Ricci era figlio di una famiglia aristocratica di origine genovese.

Tra le grandi opere curate da Ricci figurano la ristampa dell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert (18 volumi, 1970) - venduta in 3mila copie - e l'Enciclopedia dell'arte di Franco Maria Ricci (15 volumi, 1990).

Proprio la vendita della casa editrice ha consentito a Ricci di trovare le risorse per la realizzazione del suo sogno. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altre testate

Un vero trionfo di eclettismo: e difatti, se si vogliono trovare due simboli della svolta postmoderna nell’editoria e nella cultura estetica italiane, accanto all’Adelphi non può che campeggiare proprio Franco Maria Ricci (La Stampa)

Un legame che nemmeno la morte può spezzare: al «suo principe», Bontempi (ritratto con Franco Maria Ricci in un dipinto esposto alla Masone) ha rivolto infatti solo un accorato «arrivederci». VITTORIO SGARBI. (Gazzetta di Parma)

E la mostra che lo omaggerà. Guarda il servizio di 12Tg Parma. (Gazzetta di Parma)

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La città lo ricorderà sempre, grazie Franco Maria Ricci per tutto quello che hai fatto e realizzato”. Franco Ricci si è spento all’età di 82 anni nella sua abitazione a Fontanellato a Parma. (Inews24)

*. Nobile, indipendente, affascinante, Franco Maria Ricci ha creato i libri più belli – per lo meno, graficamente – dell’editoria italiana. Come Scheiwiller consolidò un legame con Ezra Pound, così FMR si legò a Jorge Luis Borges. (Pangea.news)