“Scrivete Giorgia”: Meloni si candida contro tutti (alleati compresi) e lancia il plebiscito sui suoi 18 mesi al governo

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Un referendum sul governo. Prendere o lasciare. Votate per me e basta. Non per Meloni, per “Giorgia”. Da scrivere direttamente sulla scheda. Un voto di fiducia nel Paese a 18 mesi dall’insediamento dell’esecutivo ma anche una sfida nei confronti del suo principale alleato/nemico, cioè quel Matteo Salvini che non si è presentato nel giorno di chiusura della conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

PESCARA — Alla riffa di Fratelli d’Italia, alla fine, ha vinto lei: «Salvini ha fatto il ponte» era la frase che valeva di più, nella fanta-convention del partito mutuato dal fanta-Sanremo, un gioco segreto fra dirigenti e parlamentari chiamati a pronunciare sul palco alcune parole-chiave, con tanto di punteggio per ciascuna di esse. (la Repubblica)

A distanza di un mese, sempre a Pescara, Giorgia Meloni quell’elmetto lo indossa davvero, pronta a scendere in campo per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno, capolista in tutte le circoscrizioni. (Adnkronos) – A Pescara, poco più di un mese fa, mimò il gesto di chi calza l’elmetto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Buongiorno. Così Giorgia Meloni, da Pescara, ha annunciato ieri la sua annunciatissima candidatura alle Europee come capolista di Fratelli d’Italia in tutte le circoscrizioni. (Corriere della Sera)

Il colpo di teatro arriva solo alla fine: perché la candidatura in tutte le circoscrizioni era oramai più che scontata ma lei chiede anche di scrivere sulla scheda «solo Giorgia, il mio nome di battesimo» perché «io sarò sempre e solo una di voi, una del popolo». (ilmessaggero.it)

Europee, Vietri: "Meloni in campo è una buona notizia per l’Italia" "C'è la volontà di riportare il Paese al primo posto anche nell’agenda politica europea" (Ottopagine)

C’è il plebiscito annunciato, su di sé e sul suo governo, che, in fondo, sono la stessa cosa essendo il governo un one woman… (La Stampa)