"Senza tampone non si entra". Respinta dall'ospedale, abortisce nel parcheggio

ilGiornale.it INTERNO

Una donna incinta si è presentata al pronto soccorso ostetrico delle cliniche di San Pietro di Sassari.

Lamentava forti dolori addominali e perdite, tutte avvisaglie di una minaccia d'aborto, ma la ragazza non è stata fatta entrare all'interno della struttura perché sprovvista di tampone molecolare.

L'aborto, alla fine, è avvenuto pochi minuti dopo, nel parcheggio dello stesso ospedale.

L'ostetrica che ci ha ricevuto e a cui abbiamo esposto il problema ci ha fatto anche aspettare 20 minuti. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri media

Alessia Nappi, 25 anni di Sassari, sabato mattina è stata respinta dal pronto soccorso ostetrico delle cliniche di San Pietro di Sassari e ha perso il bambino. Poi dopo una nostra sollecitazione ci ha risposto che si era dimenticata di telefonare al quarto piano. (L'Unione Sarda.it)

“Per farla accedere al pronto soccorso deve fare un tampone molecolare, ma qui non lo abbiamo, ci sono solo i veloci. Ma è proprio qui che le cose hanno preso una piega ben diversa: per poter entrare nel Pronto Soccorso e ricevere assistenza la donna doveva esibire un tampone molecolare negativo, e non rapido. (Fidelity News)

Toc toc, Speranza: se c’è, batta un colpo e faccia – metaforicamente, eh – saltare qualche testa Dimensioni testo Piccolo. Normale. Grande. (Nicola Porro)

Ma perché Alessia non è stata ricoverata? Allo stesso tempo difende l’operato del personale e smentisce che l’ostetrica abbia detto ad Alessia di curarsi con la tachipirina. (Sassari Oggi)

In quei trenta minuti i due avrebbero chiamato le forze dell’ordine ricevendo l’indicazione di presentarsi al pronto soccorso dell’ospedale civile Il procedimento si intoppa sull’ultima richiesta: “Volevano sapere se avessi fatto il tampone molecolare e ho detto no”. (Sassari Oggi)

Sull’accaduto interviene Barbara Figus, Coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia: “Trovo incredibile e folle quanto è avvenuto. Come movimento politico, da sempre vicino alle famiglie e agli ultimi, crediamo che quanto accaduto ad Alessia sia causato da una retorica dirigista e profondamente discriminatoria che governa il nostro Paese in questo momento. (Sassari Oggi)