Renzi, farei un confronto con Conte ma lui scappa come coniglio

Il Messaggero Veneto INTERNO

"Io sono anni che vorrei fare un confronto con Conte, ma lui scappa come un coniglio. Decidemmo di fare il governo Conte II per evitare i pieni poteri a Salvini, ma poi ho visto Conte non essere credibile sulle mascherine cinesi, avere problemi con i soldati russi, non gestire bene l'economia con il reddito di cittadinanza. Io allora ho ritirato i ministri, ho tolo le terga dalle poltrone perché a differenza sua ho una dignità politica". (Il Messaggero Veneto)

Su altre testate

Prima l’eventualità di uno scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni mafiose, sollevata direttamente dal governo. In risposta, la folla di cittadini riunitisi in piazza Ferrarese per sostenere il sindaco uscente, Antonio Decaro. (Open)

E lo decide sulla base di una inchiesta che non c'entra niente con le primarie. Lo ha detto il candidato sindaco del Pd, Vito Leccese, nella manifestazione in piazza a Bari confermata dopo l'annullamento delle primarie da parte del suo rivale e del leader del M5S Giuseppe Conte. (Tiscali Notizie)

Prima ha strappato. Schlein ha preso male la scelta annunciata ieri di cancellare la partecipazione del M5s alla primarie appoggiando in ogni caso Michele Laforgia: «Mi dispiace di questa reazione» del Pd, dice Conte, «ma noi non accettiamo mancanza di rispetto e nessuno può permettersi di dire che il M5s è sleale o alludere a questo». (Open)

L’ultima in ordine di tempo riguarda Anita Maurodinoia, l’assessora regionale ai Trasporti – ormai ex dopo le dimissioni rassegnate sia dalla giunta che dal Pd – indagata con l’ipotesi di corruzione elettorale per aver, attraverso suo marito Sandro Cataldo ora ai domiciliari, comprato per 50 euro i voti per eleggerla al Consiglio regionale nel 2020. (Il Fatto Quotidiano)

La scelta non è stata condivisa con gli alleati, ma “solo” comunicata per telefono a Elly Schlein, pochi minuti prima di ufficializzarla ai giornalisti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Si può ancora mantenere una competitività della coalizione di centrosinistra e lavorare per trovare una convergenza su una candidatura che può anche non essere una delle due in campo”. (Il Fatto Quotidiano)