I 5 livelli di fatturato che fanno avere aiuti a fondo perduto alle partite IVA

Proiezioni di Borsa ECONOMIA

Spetta il 30% a coloro che fatturino tra 1 e 5 milioni di euro.

Ecco i 5 livelli di fatturato che fanno avere aiuti a fondo perduto alle partite IVA.

Se nel 2020 c’è stato un calo pari almeno al 30% rispetto all’anno precedente si possono chiedere i contributi a fondo perduto

La prima tranche di aiuti è pari al 60% per le aziende che fatturano fino a 100 mila euro.

Questi sono i 5 livelli di fatturato che faranno avere aiuti a fondo perduto alle partite IVA. (Proiezioni di Borsa)

Ne parlano anche altri media

Contributo a fondo perduto per le partite Iva: al via il pagamento delle prime 600mila domande. Sono più di 600mila, precisamente 604.534, le istanze dei contributi a fondo perduto lavorate, per le quali è stato già predisposto il mandato di pagamento oppure riconosciuto il credito d’imposta. (L'Occhio)

Quest’ultimo caso. riguarda 10 mila domande, nelle quali i contribuenti avevano manifestato la scelta della. compensazione in alternativa all’accredito su conto corrente. (politicamentecorretto.com)

Sono partiti gli ordinativi di pagamento delle prime 600mila istanze presentate sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate per un importo complessivo di 1.907.992.796 euro a favore delle imprese destinatarie dei sostegni che hanno presentato la domanda entro la mezzanotte del 5 aprile 2021. (varesenews.it)

Fra le altre regioni spiccano il Piemonte (39.411), l’Emilia-Romagna (38.556), la Calabria (20.987) e la Sardegna (17.657). Per Piacenza hanno ottenuto il contributo 2.164 imprese, che riceveranno un totale di 6,4 milioni di euro (IlPiacenza)

In breve Se l’aiuto non spettante è già stato incassato, il percettore può regolarizzare la propria posizione restituendo la somma maggiorata di interessi e sanzioni. Link utili Entrate, Guida al contributo Sostegni Altri provvedimenti. (Il Sole 24 ORE)

I contribuenti coinvolti vedranno accreditarsi le somme direttamente sul conto corrente indicato nella domanda oppure potranno usare l’importo riconosciuto in compensazione. Quest’ultimo caso riguarda 10 mila domande, nelle quali i contribuenti avevano manifestato la scelta della compensazione in alternativa all’accredito su conto corrente. (NTR24)