Film Commission, in appello 4 anni e 6 mesi a Di Rubba

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Quattro anni, 6 mesi e 20 giorni di carcere. Qualcosa in meno rispetto ai 5 anni del primo grado. Si è chiuso così in appello per Alberto Di Rubba il processo milanese in cui il tesoriere della Lega era accusato di peculato e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente nel caso della compravendita, … (Il Fatto Quotidiano)

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Le accuse: peculato e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente sul caso della compravendita, tra il 2017 e il 2018, del capannone di Cormano, nel Milanese, acquistato dalla Lombardia Film Commission, con cui sarebbero stati drenati 800 mila euro di fondi pubblici. (TGR Lombardia)

Di Rubba, condannato in primo grado a 5 anni, è stato condannato dal Tribunale di Milano a 4 anni e mezzo. (BergamoNews.it)

Si è chiuso così in appello per il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba il processo milanese con al centro le accuse di peculato e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente sul caso della compravendita, tra il 2017 e il 2018, del capannone di Cormano, nel Milanese, acquistato da Lombardia film commission (Lfc) e con cui sarebbero stati drenati 800mila euro di fondi pubblici. (Corriere Milano)

Roma, 23 apr. – Quattro anni e 6 mesi di carcere per il tesoriere della Lega, Alberto di Rubba, e 3 anni di carcere per l’ex contabile del Carroccio Andrea Manzoni: si è chiuso così il processo d’appello sul caso di Lombardia Film Commission. (Agenzia askanews)

Sono stati condannati anche in appello il tesoriere della Lega Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, ex contabile per il Carroccio in Parlamento, rispettivamente a 4 anni, 6 mesi e 20 giorni e a 3 anni,.. (Virgilio)

La II sezione della Corte d’appello ha inflitto 4 anni, 6 mesi e 20 giorni al tesoriere della Lega Alberto Di Rubba e 3 anni ad Andrea Manzoni, anche lui ex contabile per il Carroccio in Parlamento. Pene ridotte in secondo grado per le accuse di peculato e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente sul caso della compravendita, tra il 2017 e il 2018, del capannone di Cormano, nel Milanese, acquistato dalla Lombardia film commission e con cui sarebbero stati drenati 800 mila euro di fondi pubblici. (Il Fatto Quotidiano)