Italia, S&P Global Ratings migliora l'outlook da negativo a stabile

Milano Finanza ECONOMIA

S&P Global Ratings ha confermato il rating BBB dell'Italia, ma ha migliorato l'outlook da negativo a stabile.

Stiamo quindi rivedendo il nostro outlook da stabile a negativo e confermando i nostri rating BBB / A-2 sull'Italia", ha proseguito S&P.

La decisione di S&P conferma lo scenario ipotizzato di ritorno dello spread nel range 100/120 punti base entro fine anno", ha concluso Cesarano.

S&P Global Ratings ha spiegato che "la pandemia ha colpito duramente l'economia italiana; secondo le nostre proiezioni, il pil non tornerà ai livelli del 2019 fino al 2023.

"S&P ha citato anche il supporto in arrivo da parte del recovery fund, pari a fino al 12,5% del pil nei prossimi 4 anni". (Milano Finanza)

Su altre fonti

Al punto che “in assenza di un significativo peggioramento dei costi di finanziamento, l’Italia pagherà meno in termini di costo del debito quest’anno e nel 2021-2023 di quanto abbia pagato nel 2019″. A nostro parere questo impegno permetterà a governo di finanziarsi a tassi nominali di circa lo 0,8% in media contro il 2,5% medio del suo attuale stock di debito”. (Il Fatto Quotidiano)

I perché dei nostri lettori. “ Leggo La Stampa da quasi 50 anni, e ne sono abbonato da 20. La carta stampata è un patrimonio democratico che va difeso e preservato. (La Stampa)

"Allo stesso tempo, l'agenzia di rating ha valutato con favore la decisione di utilizzare a pieno gli strumenti messi a disposizione dal, al quale l'Italia ha dato un contributo sostanziale sin dalla sua ideazione. (Teleborsa)

La buona notizia è che il piano, il ministro Speranza – perlomeno stando alle informazioni pubblicate venerdì da questo giornale - ce l’ha. Un coordinamento di fatto — anche se non formalizzato –—tra politica monetaria e politica fiscale. (Corriere della Sera)

Insieme alla possibilità di ridurre il costo del debito, questo rassicura le agenzie di rating". Alla viglia della pagella di S&P è tornato sul mercato con un trentennale da 8 miliardi: la domanda ha sfondato 90 miliardi, soglia mai vista prima. (la Repubblica)

Stiamo quindi rivedendo il nostro outlook da stabile a negativo e confermando i nostri rating BBB / A-2 sull'Italia", ha proseguito S&P. "S&P ha citato anche il supporto in arrivo da parte del recovery fund, pari a fino al 12,5% del pil nei prossimi 4 anni". (Milano Finanza)