Basta pizza Usa, Domino's lascia l'Italia dopo 7 anni

Italia Oggi ECONOMIA

Anche «la pandemia legata al Covid-19 e le successive e prolungate restrizioni hanno pesato sull'attività», ha dichiarato la società nei documenti.

Nel 2020 EPizza aveva dichiarato di voler aprire 880 sedi entro il 2030, sebbene l'Italia non abbia mai rappresentato una parte importante dell'attività internazionale di Domino's.

Nel 2020 EPizza gestiva direttamente 23 negozi in Italia, mentre altri 6 erano organizzati in sub-franchising. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altre testate

Pagina Facebook: Eat and Go Lotzorai | Facebook. TA’ ED ECCELLENZA! (Sardegna Reporter)

ore. Gobbi contro Sgarbi. Continua sui social la polemica sulla multa ricevuta a Chiasso dal critico d'arte. Con un intervento autorevole. Il consigliere di Stato: «Le regole sono regole. (Ticinonline)

10 agosto 2022 a. a. a. Domino's Pizza lascia l'Italia e chiude tutti i suoi punti vendita, ben 29 filiali che facevano capo a un concessionario, ePizza Spa, il quale ha dichiarato fallimento. Secondo gli ultimi rapporti annuali raccolti da Bloomberg, alla fine del 2020 la società italiana avrebbe accumulato 10,6 milioni di euro di debiti. (Liberoquotidiano.it)

A risultare fatale è stata soprattutto la pandemia. I primi negozi nel nostro Paese furono aperti a Roma nel 1999 ma ebbero vita breve e appena dopo tre anni si arrivò alla chiusura (Gazzetta del Sud)

Domino's Pizza, in realtà, aveva già ridotto la sua l’attività rispetto al 2020 e aveva smesso di offrire consegne dal suo sito web il 29 luglio. L’azienda in un primo momento ha dovuto affrontare la chiusura e la crisi derivanti dal Covid, e successivamente fronteggiare la concorrenza dei ristoranti locali, i quali hanno anch’essi potenziato i loro servizi di consegna, penalizzando così la pizza americana. (triestecafe.it)

È quanto riporta il Financial Times. Un altro esempio è Starbucks, accolta inizialmente con scetticismo, che ora però sarebbe in procinto di aprire due nuove filiali a Firenze e Roma dopo il successo a Milano (Internapoli)