La vita di Paolo Conte, l'unico cantautore italiano ad aver tenuto un concerto alla Scala

La vita di Paolo Conte, l'unico cantautore italiano ad aver tenuto un concerto alla Scala

Paolo Conte è un cantautore, polistrumentista, pittore ed ex avvocato italiano. L'autore, nato ad Asti nel 1937, ha scritto e interpretato brani come Via con me e Sparring Partner. Stasera su Rai 3 il docu-film dal titolo Paolo Conte alla Scala - Il maestro è nell'anima. (Fanpage.it)

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L’uscita di questa riedizione coinvolge anche Fabriano, l’azienda italiana di carta, che dopo Canova, D’Annunzio, Fellini, Buonarroti, Beethoven e Garibaldi, ha ora incluso Paper Mario tra i suoi “maestri senza tempo”, che l’azienda definisce “custodi di una tradizione secolare che hanno trovato la loro espressione nella carta”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Andato in onda su Rai3, il documentario, nato da un'idea di Caterina Caselli , è stato visto da 517.000 spettatori (2,9% di share), ma saranno molti più quelli che ora potranno vederlo qui su RaiPlay Unica nota stonata: l'improvvida interruzione pubblicitaria nel bel mezzo di "Diavolo rosso" per un minuto di spot che ha spezzato la magia di quel brano storico, al quale abbiamo dedicato questa puntata del nostro juke-box Il docu-film "Paolo Conte alla Scala: il Maestro è nell’anima" racconta lo straordinario concerto del cantautore piemontese nel tempio musicale di Milano. (Onda Rock)

Un evento unico, indimenticabile: 19 febbraio 2023, Paolo Conte si esibisce finalmente alla Scala. Il suo concerto era un omaggio a una carriera dove è difficile riuscire a contare tutti i gioielli messi insieme da semplice autore e da cantautore: con uno show diviso in due tempi, Conte ha proposto i suoi pezzi più amati e più significativi, da Aguaplano a Sotto le stelle del jazz fino a Dancing, Via con me, Gli impermeabili e Diavolo Rosso. (la Repubblica)

Paolo Conte alla Scala, nel documentario manca la magia

Tra i primi suoni musicali che hanno caratterizzato l’infanzia di Paolo Conte c’è quello prodotto da un trattore. (ilgazzettino.it)

Per gli estimatori più radicalizzati si tratta di quella volta in cui Paolo Conte accettò di avere la Scala come splendida cornice per un suo concerto — si scherza, ovvio. (la Repubblica)

L’evento ha visto per la prima volta un cantautore italiano esibirsi in questo tempio della musica: qualcuno ha storto il naso (profanata la Scala, il Tempio della Musica!), qualcuno, con maggior assennatezza, si è opposto proprio a questa retorica del Teatro come Tempio. (Corriere della Sera)