L’inchiesta di Palermo, grazie a Mimmo Russo i parenti dei boss assunti alla Conad

Giornale di Sicilia INTERNO

L’amante del boss di Brancaccio Stefano Marino, la nuora del capomafia ergastolano Scimone: sono solo due delle persone assunte nei supermercati Conad, grazie a Mimmo Russo, ex consigliere comunale di FdI arrestato oggi per voto di scambio politico-mafioso. È quanto emerge dall’inchiesta coordinata dalla Dda di Palermo. «Tu devi votare, che i figli di quelli in galera devono entrare», diceva il politico, non sapendo di essere intercettato, a un sindacalista che doveva sostenerlo alle elezioni comunali di Palermo del 2022. (Giornale di Sicilia)

Su altri giornali

Politico di lungo corso, negli anni Novanta consigliere di circoscrizione, poi, dal 2001 al 2022, consigliere comunale, Mimmo Russo, arrestato oggi per concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio, corruzione ed estorsione, ha cambiato più volte casacca politica passando da Alleanza Nazionale, al Mpa, da Azzurri per l’Italia al movimento Palermo 2022 che sosteneva Leoluca Orlando, fino ad approdare a Fratelli d’Italia. (Giornale di Sicilia)

L’indagine che oggi ha portato all’arresto per mafia e voto di scambio dell’ex consigliere comunale Mimmo Russo nasce da alcune intercettazioni a carico di un gruppo imprenditoriale impegnato nella realizzazione di due centri commerciali. (Giornale di Sicilia)

I carabinieri hanno arrestato tre persone tra le quali risulta Mimmo Russo (69 anni), ex consigliere comunale nonché ex presidente della commissione Urbanistica che, su disposizione del gip, finisce in carcere. (Today.it)

Le accuse sono a vario titolo di concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, corruzione, traffico di influenze illecite. (Fanpage.it)

Tra gli arrestati – in totale tre – vi è anche l’ex consigliere comunale di Palermo di FdI Mimmo Russo. Storico referente dei precari palermitani, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio politico-mafioso, concorso in estorsione aggravata e concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. (NewSicilia)

Insieme a Russo sono indagati Gregorio Marchese, definito dal gip la “costola” del politico e figlio dello storico killer della famiglia mafiosa di Corso dei Mille, Filippo Marchese, e il consulente d’azienda Achille Andò. (Open)