On The Road | Effetto coronavirus: crollo mercato auto nel mese di marzo, -85%

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Le immatricolazioni fanno registrare -85,42% rispetto allo stesso mese del 2019, secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Sono state 162.793 le autovetture immatricolate a febbraio 2020, registrando un calo del 8,80% rispetto allo stesso mese del 2019.

Il 2019, però, si era chiuso con tutt’altro trend: dicembre +12,66% rispetto allo stesso mese del 2018.

Una performance talmente negativa che fa segnare addirittura il – 85,42% rispetto allo stesso mese del 2019.

La caduta del mercato è iniziata già da gennaio ed è proseguita anche febbraio, per poi crollare drasticamente nel mese di marzo. (LiveGP.it)

La notizia riportata su altri media

In numeri, meno di 28.057 auto immatricolate nel mese di marzo contro le 194.273 di un anno fa (dati UNRAE). Il lockdown, così è stato definita la serrata a una moltitudine di attività non ritenute essenziali, ha condannato il mercato auto di marzo a perdere l’85,6% delle immatricolazioni, comparando i dati del primo mese di sospensione delle attività per molte concessionari al dato relativo a marzo 2019. (Autoappassionati.it)

Oggi alle 18 il Ministero dei Trasporti diffonderà i dati aggiornati. Il mercato dell’auto ha subito in Italia un calo del 90 per cento nel mese di marzo. LA CRISI DEL MERCATO AUTO. Le stime di Fedarauto sono a tinte fosche. (Yahoo Finanza)

Tre miliardi valgono due anni (forse uno e mezzo) di emergenza assoluta. Questo in attesa che anche l’Europa si renda conto che non può lavarsi le mani di un problema che coinvolge tutti e non solo l’Italia. (Tuttosport)

Concretamente c’è da aspettarsi che fra marzo ed aprile il mercato auto possa perdere 350mila pezzi con un calo del 60% su base annua. “La chiusura dell’Italia – denuncia Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto – ha portato inevitabilmente alla caduta delle immatricolazioni di autoveicoli nuovi. (l'Automobile - ACI)

E se il dato sembra un pochino più ottimistico rispetto a quello italiano, la motivazione farà cessare ogni barlume di speranza: in Francia l’epidemia è arrivata due settimane dopo rispetto all’Italia, insistendo dunque un po’ meno sul mese di marzo. (StartupItalia.eu)

L’UNRAE, l’associazione l’associazione dei costruttori esteri, ha diramato le percentuali del calo delle vendite rispetto al mese di marzo del 2019 ed il dato è impressionante: -86%. L’UNRAE, per fronteggiare questa emergenza, ha proposto una serie di incentivi da mettere in campo subito per rimodulare l’attuale offerta di ecobonus . (Newstreet)