Tassa sui rifiuti: le città dove si paga di più

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Secondo l'Osservatorio prezzi e tariffe della onlus Cittadinanzattiva, la regione più economica è il Trentino Alto Adige (190 euro), la più costosa la Campania (421).

Al Nord, in media, si pagano 258 euro l’anno contro i 299 del Centro e i 351 del Sud.

Le dieci città più costose. Catania è la città dove si paga di più (504 euro), seguita da Cagliari (490), Trapani (475), Benevento (471), Salerno (467), Napoli (455), Reggio Calabria (443), Siracusa (442), Agrigento (425), Messina (419). (Yahoo Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Poche novità per le abitazioni ma di fatto nessun incremento; rispetto allo scorso anno infatti è stato deciso un lievissimo aumento della parte fissa (calcolata in base alla superficie in metri quadrati dell’alloggio) compensata da una leggera diminuzione della cosiddetta parte variabile (calcolata sul numero degli occupanti). (Corriere della Sera)

La Lombardia si ferma a una media di 241 euro, il Piemonte a 276 euro, il Veneto a 234 euro. In sostanza, la Sicilia non può mandare fuori rifiuti se non a costi notevolmente superiori a quelli affrontati da altre regioni. (La Repubblica)

È quanto emerge dalla rilevazione effettuata dell'Osservatorio prezzi e tariffe della onlus Cittadinanzattiva presentata oggi a Roma. Potenza, invece, è la più economica con 121 euro ed un decremento del 13,7% rispetto al 2018. (ilGiornale.it)

Le 10 città più costose per la tassa rifiuti sono nell’ordine Catania (504 euro), Cagliari (490), Trapani (475), Benevento (471), Salerno (467), Napoli (455), Reggio Calabria (443), Siracusa (442), Agrigento (425), Messina (419). (QuiFinanza)

La regione dove il servizio costa meno è il Trentino Alto Adige (190 euro l’anno), dove però si è registrato l’aumento più elevato a livello regionale (+3,9%) dopo la Basilicata (+7,9%). Ma in quasi la metà (51) delle 112 province italiane sono stati riscontrati aumenti, contro le 34 in cui la tariffa è diminuita. (la Repubblica)

Il dato salernitano. Analizzando le tariffe dei 112 capoluoghi di provincia, sono state riscontrate variazioni in aumento in circa la metà, 51 capoluoghi, tariffe stabili in 27 capoluoghi e in diminuzione in 34. (SalernoToday)