L’intervista – Masiello: “Falso made in Italy, Coldiretti pronta alla battaglia”

Il Sannio Quotidiano INTERNO

“E’ solo l’inizio di una battaglia che condurremo sino in fondo: ci fermeremo solo quando le nostre richieste saranno state accolte. Basta con l’importazione di alimenti che di italiano hanno solo il nome. Se ne convincano a Bruxelles”. E’ Gennarino Masiello, vice presidente nazionale della Coldiretti, l’organizzazione di cui è anche presidente provinciale, a chiarire la posizione della Coldiretti rispetto alle importazioni di cibi e semilavorati che, nella gran parte, sono prodotti non realizzati secondo le norme, severissime, che vigono nel nostro Paese. (Il Sannio Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Stesse regole uguali per tutti L’agroalimentare italiano è sempre più imitato. (Rinnovabili)

Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde che da ministro dell'Agricoltura avviò la prima azione contro l'agropirateria e ha promosso la campagna #noFakeFood, oggi al mercato di campagna amica del circo Massimo ha rilanciato la petizione #nofakeinItaly "L'Italia viene derubata di circa 100 miliardi all'anno con il fakefood, il falso made in Italy. (il Dolomiti)

Per approfondire : Da oggi nei mercati di Campagna Amica del Veneto (compreso quello in Tassina), sarà possibile firmare la petizione di Coldiretti per una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza del cibo sulle tavole italiane. (La Voce di Rovigo)

Made in Italy, Prandini (Coldiretti): Serve più trasparenza sui mercati mondiali (L'Unione Sarda.it)

Non si può tollerare questa vergogna. (Tiscali Notizie)

I problemi che suo padre pone durante le vostre chiacchierate sono reali e di grande attualità e la politica, dopo anni di disinteresse o provvedimenti tampone, sta affrontando, soprattutto a livello europeo (vero centro decisionale per l’agricoltura, ma non solo), i nodi posti da chi lavora nei campi. (il Resto del Carlino)