Giulia Innocenzi ad Aosta per la proiezione gratuita di “Food for Profit”

La giornalista e conduttrice Giulia Innocenzi, nota per le sue indagini all’interno degli allevamenti intensivi, sarà ad Aosta sabato 4 maggio per la proiezione gratuita del film “Food for Profit” (Italia, 2024, 90’) realizzato insieme al film-maker italo britannico Pablo D’Ambrosi. L’evento si inserisce nella programmazione del quarta edizione del Cactus International Children’s and Youth Film Festival – ad Aosta dal 2 al 12 maggio – ed è realizzato in collaborazione con Lo Pan Nër, il Bio in Valle d’Aosta. (AostaSera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questa sera , al Cinema Teatro Delle Rose di Piano di Sorrento , è stata presentata con grande enfasi la terza edizione della rassegna cinematografica a cura di Claudio Celentano ( nella foto ) , che ha lasciato il pubblico senza fiato con la proiezione di un documentario che agita le coscienze e scuote le fondamenta dell’indifferenza: “Food for Profit”, firmato dalla giornalista Giulia Innocenzi e dal regista Pablo D’Ambrosi. (Positanonews)

Mercoledì 3 aprile spazio alle piccole e i piccoli dai 6 ai 10 anni della Scatola dei Giochi con CHI HA PAURA DEL LUPO? Una tra le paure più comuni dei bambini… E se invece il lupo fosse un personaggio davvero simpatico?! Beh, allora ‘perdersi’ da soli nella foresta sarebbe un’esperienza entusiasmante. (Tarantini Time Quotidiano)

Leonardo DiCaprio entra nel dibattito sugli allevamenti ittici – Leonardo DiCaprio, l’attore hollywoodiano noto per il suo impegno ambientalista e per ruoli iconici in film come Titanic e Il grande Gatsby, ha recentemente acceso i riflettori sulla questione dell’allevamento di salmoni a rete aperta nella Columbia Britannica. (PesceInRete)

Cinema in sala in Italia 2024: crisi o democrazia dal basso? Quando il 18 marzo 2024 al quinto posto nel box office è apparso il documentario Food for profit di Giulia Innocenzi in molti hanno sfregato gli indici sugli occhi. (Il Fatto Quotidiano)

E' la storia di tre adolescenti lasciati ai margini del normo-sistema circostante e quasi invisibili agli occhi del tessuto familiare d’appartenenza, adibiscono a rifugio gli interni di uno spazio abbandonato. (Il Giornale d'Italia)

Il discusso spaccato sul 'dietro le quinte' della catena alimentare e degli allevamenti intensivi, arriva in questi giorni anche in Puglia: non una proiezione passiva ma un invito al dibattito e al confronto, per chi vorrà scoprire meglio il lato oscuro dell'industria della carne. (Telebari)