Arezzo, si opera a 20 anni per dimagrire: morto una settimana dopo l'intervento

La Stampa INTERNO

Un'inchiesta è stata aperta dalla procura di Roma dopo la morte di un giovane, avvenuta il 26 aprile scorso nella Capitale, dopo che sempre ad aprile il ragazzo si era sottoposto a un intervento per dimagrire in una clinica privata di Arezzo. Come riporta oggi il Messaggero a far partire le indagini una denuncia presentata ai carabinieri dal padre del giovane, che il 29 aprile avrebbe compiuto 20 anni. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma dopo otto giorni dall’operazione, tornato a Roma, muore. Il ragazzo si era rivolto a un noto medico romano, "Uno dei più importanti specialisti del settore che vanta esperienza di migliaia di casi, che opera sia nella capitale sia al Centro Chirurgico, dove svolge gli interventi più complessi" spiega Stefano Tenti, direttore sanitario e comproprietario della clinica, che si dice profondamente addolorato per la tragedia che ha colpito il giovane. (LA NAZIONE)

Una forma di riduzione dello stom… Il giovane, che pesava attorno ai 160 chili, aveva raggiunto la Toscana per sottoporsi a un intervento mirato a ridurre il suo peso e anche la fame. (La Repubblica Firenze.it)

Una piazza silenziosa e commossa. Si sono dati appuntamento domenica sera per aspettare insieme la mezzanotte e fare gli auguri «fin lassù» a Filippo Cocci, il ragazzo che lunedì avrebbe compiuto 20 anni. (ilmessaggero.it)

La notizia è riportata dal Messaggero, secondo cui a far partire le indagini è stata una denuncia presentata ai carabinieri dal padre del giovane, che il 29 aprile avrebbe compiuto 20 anni. (L'Unione Sarda.it)

Marcello Lucchese, presidente emerito della società italiana di chirurgia dell’obesità, è stato primario fino allo scorso anno a Santa Maria Nuova, dove dirigeva la chirurgia generale, bariatrica e metabolica, e adesso lavora come libero professionista. (LA NAZIONE)

Il ragazzo, che pesava 160 chili, era stato dimesso dalla clinica aretina il 21 aprile e aveva fatto ritorno a Roma. Tuttavia, giovedì scorso ha iniziato a sentirsi male e è stato portato all'ospedale San Carlo di Nancy, dove i medici del pronto soccorso non hanno rilevato problemi gravi e lui stesso aveva firmato per le dimissioni. (gonews)