In ospedale “con” o “a causa di” COVID? - oggiurnal

oggiurnal SALUTE

Durante una conferenza stampa, il ministro Christian Dubé ha recentemente sottolineato che il 50% dei pazienti sarebbe ricoverato in ospedale “con” COVID (il che implica che il 50% sarebbe “a causa” dell’infezione).

Poiché il COVID causa principalmente sintomi respiratori, questa tabella associata a un test positivo fa sì che il ricovero venga classificato come “a causa” del COVID.

Accettiamo innanzitutto queste definizioni: “con” COVID significa che se, per caso, il virus è stato trovato, almeno non è la causa principale della degenza ospedaliera; “Perché” di COVID significa che è stato il virus a portare il paziente in ospedale. (oggiurnal)

Su altre testate

Ciò significa, in termini assistenziali, che la gestione dei pazienti positivi al Covid non può più essere limitata ad ambienti di Medicina Interna, ma va orientata, per una parte di essi, verso reparti specialistici (Irpinia Post)

I pazienti erano giunti in sei nosocomi (oltre al Policlinico barese figurano anche gli Spedali civili di Brescia, l'Irccs ospedale Policlinico San Martino di Genova, l'Irccs Aou di Bologna, il Policlinico Tor Vergata di Roma e l'Ospedale "San Giuseppe Moscati" di Avellino) e la rilevazione è stata effettuata il 5 gennaio scorso. (TerlizziViva)

Ciò significa, in termini assistenziali, che la gestione dei pazienti positivi al Covid non può più essere limitata ad ambienti di Medicina Interna, ma va orientata, per una parte di essi, verso reparti specialistici (https://www.irpiniatimes.it)

ANNUNCIO PUBBLICITARIO. Il report evidenza un aumento dei ricoveri, pari al 32%, con una decisa accelerazione rispetto alla scorsa settimana quando l’incremento era stato del 26%. È la più veloce accelerazione registrata in due mesi dal monitoraggio degli ospedali sentinella della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere. (MarsicaWeb)

In tutto sono stati analizzati 550 pazienti ricoverati nelle aree Covid dei 6 ospedali: un campione pari al 4% del totale dei ricoverati negli ospedali italiani. I pazienti ricoverati per il Covid sono molto più anziani e hanno in media un’età di 69 anni mentre i soggetti contagiati privi di sintomi e ricoverati per altre patologie hanno in media 56 anni (Orticalab)

Infatti, un terzo dei pazienti risulta affetto da patologie acute o croniche e spesso la positività al virus SARS-CoV-2 è un rilievo occasionale. «La rilevazione – sottolinea il manager Pizzuti, peraltro Coordinatore Fiaso Campania -, per quanto riferita a un limitato numeri di ospedali, riguarda comunque un campione di pazienti ricoverati in Aziende di rilievo. (AvellinoToday)