Elezioni in Iraq, chi è e perché ha vinto l'outsider al-Sadr

Lettera43 ESTERI

Dalla guerra agli Usa, per una repubblica islamica come l'Iran, all'alleanza coi marxisti nazionalisti: lo sciita eretico ora promette lotta alla corruzione e sicurezza. E si oppone all'influenza di Teheran (Lettera43)

Su altri giornali

Il cavallo è l’imprevedibile Moqtada al-Sadr, l’imam sciita che con il suo esercito del Mahdi ha guidato per otto anni la guerriglia contro le truppe americane. La mossa del cavallo scompiglia i piani dell’Iran in Iraq, ed è la grande sorpresa del voto di domenica. (La Stampa)

A 'vincere' con 54 seggi assicurati, sui totali 329 in Parlamento, è stata la coalizione guidata dal clero sciita di al-Sairoon. (L'Indro)

Mentre cresce Sadr. Una pessima notizia per il Paese. (Lettera43)

E ora ostile anche all'Iran Il premier al-Abadi esce sconfitto dal voto. (Eastwest)

elezioni iraq 2018 | elezioni iraq 2018 risultati | 12 maggio 2018 | Coalizioni | al-Sadr | Coalizione sciita | Affluenza | Isis | voto di protesta (TPI)

Nelle prime elezioni politiche in Iraq dalla sconfitta dei jihadisti dello Stato islamico (Isis), si profila una netta affermazione di un’alleanza guidata dal religioso nazionalista ed anti-sistema Moqtada al Sadr che secondo i dati parziali ha trionfato in almeno 6 delle 18 province del Paese... (ItaliaStarMagazine)