Bimbo ucciso dai pitbull tra le braccia di suo zio

la Città di Salerno INTERNO

Era in braccio a zio Simone, quando sono arrivati i due pitbull. Sorrideva felice, Francesco Pio, pensando che i cani volessero giocare. Non era questa la loro intenzione. I due pitbull, Pablo e Totò, saltavano per mordere, non per giocare. È morto così, Francesco Pio. Per i morsi e le ferite dilanianti di due pitbull. I cani si sono avventati sul bimbo di 13 mesi, affondando i denti nella nuca, sulla schiena e al torace del piccolo. (la Città di Salerno)

La notizia riportata su altre testate

Nella pagina accanto, Alfonso Maria Avagliano: “Le mosse per il futuro, Kastanos può rimanere. Bloccata la vendita dei biglietti ai tifosi granata per la gara di venerdì. (SalernitanaNews.it)

Sono addolorato per quanto accaduto a questo bimbo di 13 mesi ma la responsabilità è unicamente del proprietario che si è macchiato di malagestione, non dando regole e misure ai pitbull che sono stati messi in un giardino a fare la guardia. (la Città di Salerno)

Sui due molossi pendono ora due tipi di sequestro, quello giudiziario, da parte della Procura di Salerno, e quello sanitario, da parte dell'Asl. (Liberoquotidiano.it)

La tragedia di Campolongo, nel Salernitano, dove un bimbo di appena 15 mesi è morto azzannato da due pitbull, ha sconvolto la comunità locale riaprendo la discussione sulla necessità di regolamentare la detenzione di determinati tipi di cani. (Today.it)

I pitbull più degli altri. Presentano una reattività molto elevata ad uno stimolo che non riescono a codificare e che può spaventarli. (Corriere)

Sul quotidiano La Città in prima pagina troviamo: Di lato: Pagani. (Salernonotizie.it)