Genitori Regeni: "Meloni in Egitto? No comment. Per fortuna in Italia separazione poteri"

Sky Tg24 INTERNO

Ieri la premier è stata al Cairo, dove ha incontrato il presidente egiziano al-Sisi. Oggi l'avvocato Alessandra Ballerini, legale della mamma e del papà di Giulio, commenta: "Diciamo solo che nel nostro Paese fortunatamente c'è la separazione dei poteri, a differenza di quello che succede nei regimi". Intanto a Roma si tiene la seconda udienza del processo a carico di quattro 007 egiziani accusati di avere rapito, torturato e ucciso il ricercatore italiano "Non commentiamo le parole della premier Meloni, diciamo solo che nel nostro Paese fortunatamente c'è la separazione dei poteri, a differenza di quello che succede nei regimi". (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto così oggi in aula al Senato alle critiche mosse dal segretario del Pd Elly Schlein dopo gli accordi siglati domenica con il presidente egiziano Al Sisi. (Il Friuli)

A replicare infastidito all’appello del procuratore aggiunto nel corso dell’udienza è il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, replicando al, fuori da Montecitorio. La Farnesina lo ha sempre fatto“. (Il Fatto Quotidiano)

“Grazie a questa rinnovata cooperazione e ai buoni rapporti coltivati abbiamo raggiunto l’importante risultato della scarcerazione di Patrick Zaki, ma a differenza di quanto sostenuto da alcuni, non abbiamo interrotto, e non intendiamo interrompere, la ricerca della verità sul caso di Giulio Regeni, come dimostra il processo in corso in Italia, che il governo segue con molta attenzione e rispetto al quale ci siamo costituiti parte civile”. (Il Fatto Quotidiano)

Una “ragnatela” creata sia attraverso l’acquisizione del passaporto, a sua insaputa, perquisizioni in casa in sua assenza, pedinamenti, fotografie e video, sia attraverso le persone “amiche” che Regeni frequentava e che riferivano, in tempo reale, ai quattro, dei loro incontri con l’italiano. (Il Messaggero Veneto)

È entrato nel vivo il processo per l’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore friulano rapito torturato e ucciso in Egitto nel 2016. La procura ha presentato ai giudici il quadro ed è stato stilato un calendario per le prossime udienze quando cominceranno a essere sentiti i testimoni. (Il Fatto Quotidiano)

"Brutale e gratuita violenza fisica e di inflizione di sofferenze corporali personali che non possono che avere prodotto, per la loro imponenza, gravissimo dolore e tormento in senso stretto, in un crescendo che ha originato l'evento morte, anche a voler trascurare il dato del patimento psicologico". (Espansione TV)