Covid, Codogno un anno dopo: «Finiti in trappola, abbiamo lottato»

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Corriere della Sera INTERNO

Nel giorno dell’anniversario più doloroso per la storia di Codogno il sindaco Francesco Passerini inaugurerà il memoriale alle vittime.

Il Covid non è scomparso, anche se i numeri qui sono piccoli: 21 positivi su 16 mila abitanti, un solo ricoverato.

L’indennizzo speciale legato alla prima zona rossa, stanziato per il Lodigiano, è arrivato solo tra ottobre e novembre.

E, incredibilmente, questo è il segno che forse anche per il primo focolaio del Paese e prima zona rossa d’Italia, il cielo sopra Codogno stia tornando quello di un tempo. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Presto risultano positivi anche gli amici di Mattia, la moglie e gli operatori sanitari che lo hanno curato. Nessuno ancora sa cosa sarebbe successo: in un anno quasi centomila morti e il lavoro devastato in ogni suo settore. (QUOTIDIANO.NET)

Dobbiamo trovare una risposta alla minaccia delle varianti, per questo motivo abbiamo lanciato l’incubatore HERA”. In ogni capitale, governo e parlamento del nostro continente”, ha continuato von der Leyen (LaPresse)

E oggi in ricordo delle vittime della cittadina della bassa Lodigiana tra gli applausi è stato inaugurato un memoriale a loro dedicato. Per monsignor Malvestiti, il monumento rappresenta la «ripartenza» e l’inizio di un percorso verso la guarigione (Corriere del Ticino)

I volontari della protezione civile hanno schierato anche i mezzi e l'unità cinofila davanti al sagrato in piazza XX Settembre, il cuore pulsante di Codogno che dal 21 febbraio 2020, per lunghi mesi, è stata tragicamente vuota. (La Repubblica)

Il racconto della giornata di sabato 20 febbraio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. I casi totali sono 2.795.796 dall’inizio della pandemia, mentre il numero di persone decedute in totale arriva oggi a 95. (Radio Popolare)

Prima della mezzanotte arrivò l'annuncio shock della morte del primo paziente per Covid, Adriano Trevisa, 76 anni, di Vo', nell'ospedale di Schiavonia Ma non è finita e non lo sarà mai: tante famiglie hanno perso i loro cari, nessuno sa cosa accadrà domani. (Euronews Italiano)