Chi era Franco Trinca, il biologo no Vax morto di Covid che voleva curare la malattia con gli integratori

Il Riformista INTERNO

Franco Trinca, biologo no Vax noto anche al grande pubblico per le frequenti ospitate in televisione, è morto venerdì 4 febbraio a causa del Covid-19.

Trinca sosteneva infatti di poter curare il Covid tramite l’uso di integratori e farmaci, che ovviamente non hanno dimostrato alcuna efficacia contro la malattia.

A ‘Dritto e Rovescio’, su Mediaset’, dichiarava apertamente nel settembre 2021 di non essersi vaccinato in quanto “sentiva” di avere un buon sistema immunitario. (Il Riformista)

Se ne è parlato anche su altri media

(LaPresse) È morto di Covid il biologo Franco Trinca, tra i punti di riferimento di no-vax per le sue teorie sulla cura del coronavirus. (Corriere TV)

Dopo il ricovero la situazione si è aggravata. È morto all’ospedale di Città di Castello, in provincia di Perugia, il biologo 69enne Franco Trinca, che aveva espresso, soprattutto in televisione, le sue posizioni no vax e a favore delle terapie domiciliari contro il covid. (Livesicilia.it)

E' morto Franco Trinca, il biologo di 69 anni, che aveva espresso, soprattutto in televisione, le sue posizioni no vax e per le terapie domiciliari contro il Covid. "Franco aveva una sensibilità istintiva, naturale direi, per le questioni giuridiche che riusciva a dominare con la sicurezza che spesso manca anche a giuristi esperti. (Adnkronos)

Il biologo e nutrizionista che si era trasferito a Perugia da tempo - come riporta today. Franco Trinca era stato protagonista di accesi scontri televisivi anche con Selvaggia Lucarelli, esprimendosi a favore di terapie alternative contro il covid, come l'uso di idrossiclorochina, vitamina C e flavonoidi. (FrosinoneToday)

Il biologo, non vaccinato, è morto a 70 anni all’ospedale di Perugia dov’era ricoverato da circa due settimane a causa di una polmonite bilaterale causata dal SarsCov2. (Corriere della Sera)

È morto Franco Trinca, biologo no vax. Era tra i coordinatori del movimento "Uniti per la libera scelta", composto da varie associazioni no vax. Il biologo e nutrizionista perugino era stato ricoverato per covid, con una polmonite bilaterale, inizialmente in condizioni non preoccupanti. (Today.it)