Meloni a Caivano, oltre uno spot il nulla

La Repubblica INTERNO

La cronaca della visita di Giorgia Meloni al Parco Verde di Caivano ha il sapore di uno spot di Stato. C’è chi ha finto di non capire cosa intendesse don Patriciello quando ha detto che non serve il denaro. Ma il senso è chiaro: bisogna agire sulla qualità della vita individuale e collettiva nel suo complesso, assicurando dignità, lavoro, diritti e servizi oltre che sicurezza, in modo strutturale e duraturo. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

“Ho segnalato – ha detto De Luca riferendosi all’incontro di ieri con la premier Meloni dopo la visita del Governo al Parco Verde di Caivano – che la maggioranza degli occupanti di alloggi di Caivano sono abusivi. (Il Fatto Quotidiano)

E' certo che ancora oggi lo Stato non c'è a Caivano". "Ora vediamo se riusciamo stavolta a fare passi avanti concreti al Parco Verde. (ROMA on line)

Roma, 5 set. “La Premier Meloni, che dichiara che non saranno tollerate zone franche, può spiegare perché ha perso tutti i fondi sul recupero delle periferie? Bene che lo Stato si faccia vivo a Caivano, ma non è certo il blitz di un giorno che potrà risolvere il problema della criminalità che la fa da padrona in quei luoghi. (La Sicilia)

La tanto attesa visita di ieri a Caivano per la premier Giorgia Meloni non è stata certo trionfale. (LA NOTIZIA)

La Meloni è “venuta preparata” e ha detto proprio ciò che il parroco voleva sentire. (ilGiornale.it)

Così non è stato, la presidente del Consiglio ha affiancato all’esigenza di «controllo del territorio» (tante volte evocato e promesso, anche da altri prima di lei, ma scarsamente operato a giudicare dai fatti) proposte di “ricucitura” di un tessuto cittadino profondamente lacerato: la lotta alla drammatica dispersione scolastica, l’idea di tenere aperti gli istituti d’istruzione anche di pomeriggio come centri di sana socialità, l’annuncio che il centro sportivo – forse teatro dell’orrore di cui sono state vittime le due piccole – sarà riavviato alla piena funzionalità entro la primavera e posto sotto la gestione delle Fiamme Oro della Polizia, la promessa di una biblioteca pubblica. (Avvenire)