Kuleba ai 27, 'è il momento di agire, non di discutere'

Il Piccolo ESTERI

"Possiamo prevenire gli scenari peggiori se agiamo insieme e senza paura. Oggi abbiamo bisogno di decisioni concrete e coraggiose per fornire all'Ucraina altri sistemi Patriot e SAMP/T, missili, artiglieria e munizioni e altre armi e attrezzature il prima possibile: ora che siete tutti qui al tavolo, è il momento di agire, non di discutere". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in collegamento al consiglio Affari esteri-difesa. (Il Piccolo)

Ne parlano anche altri media

Bruxelles – Il momento è di quelli cruciali, per dirla con le parole di Josep Borrell si percepisce “un chiaro senso di urgenza”. A patto che anche l’Ue alzi l’asticella del proprio supporto militare a Kiev. (EuNews)

I due sistemi missilistici sono per l’Ucraina fondamentali per proteggere gli obiettivi sensibili (in primis le città) dagli attacchi dei missili russi, soprattutto temibili missili balistici aviolanciati ipersonici Kinžal (”pugnale” in russo). (Il Sole 24 ORE)

A scriverlo è proprio Zelensky in un appello lanciato agli alleati sui social il giorno dopo l’approvazione della Camera Usa degli aiuti a Kiev per 61 miliardi. I missili Patriot secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “devono essere in mani ucraine in questo momento”. (Virgilio Notizie)

Ma al di là di generici «il tempo delle parole è finito, ora servono i fatti» le voci della vigilia non prevedono fuochi d’artificio. L’alto rappresentante Josep Borrell da settimane incalza gli Stati membri in vista del 'jumbo' - il Consiglio Esteri-Difesa del Lussemburgo - perché finalmente mettano mano ai magazzini e consegnino la contraerea di cui l’Ucraina ha un disperato bisogno. (Gazzetta del Sud)

I paesi dell’Unione Europea che possiedono sistemi di difesa aerea Patriot continuano a prendere tempo e rinviano gli aiuti all’Ucraina, che sta cercando disperatamente almeno sette batterie missilistiche per respingere gli attacchi aerei russi. (ilmessaggero.it)

«I numeri sono davvero spaventosi. Solo delle bombe teleguidate gli ucraini ne hanno contate 7 mila in quattro mesi», ha detto il capo della diplomazia Ue Josep Borrell al termine del consiglio Affari esteri convocato insieme a quello della Difesa a Lussemburgo per fare il punto non solo politico ma anche pratico sulle capacità difensive dei Paesi. (Corriere della Sera)