Civil War, l'idea del regista non era esaltare la violenza

Cinema News Civil War, l’idea del regista non era esaltare la violenza Il regista di Civil War, Alex Garland, ha voluto spiegare i motivi per cui il suo film non può essere paragonato a tanti altri film che parlano di guerra. Di Davide Cucchi Condividi l'articolo Il regista Alex Garland rivela i motivi per cui il suo Civil War sia diverso da molti altri film di guerra Civil War, il nuovo film diretto da Alex Garland con Kirsten Dunst e Jesse Plemons, arriverà a breve nelle sale e si prefigge di essere uno dei titoli più attesi di quest’annata cinematografica. (LaScimmiaPensa.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Al soldato scappa un sorriso. Uno di loro con le mani alzate cerca di farlo ragionare: «Ci deve essere un malinteso, siamo Americani». (Necrologie La Provincia Pavese)

Che si tratti di un romanzo, una sceneggiatura, o una regia cinematografica, Alex Garland riesce sempre a cogliere ogni fase di questa spinta anarcoide di chi tenta di elevarsi a Dio per poi mostrarsi nella sua essenza - a tratti mostruosa - terrestre. (Movieplayer)

Oltre 25 milioni al debutto negli States per il film con Kirsten Dunst e Cailee Spaeny Il potente thriller distopico firmato dal regista di Ex machina ha infatti conquistato il botteghino statunitense registrando un incasso di 25,7 milioni di dollari in soli tre giorni. (Ciak Magazine)

Nei cinema italiani dal 18 aprile. (ComingSoon.it)

Un soldato in divisa mimetica armato di fucile automatico tiene sotto tiro un gruppo di giornalisti con il pass al collo. Uno di loro con le mani alzate cerca di farlo ragionare: «Ci deve essere un malinteso, siamo Americani». (La Stampa)

Civil War è uscito negli Stati Uniti il 12 aprile e al suo debutto ha già riscosso un grandissimo successo. Quasi ventisei milioni di dollari è il guadagno ottenuto nel finesettimana dal nuovo thriller distopico di Alex Garland, prodotto dalla A24, che possiede i diritti per i mercati esteri. (Sky Tg24 )