Di Maio: Oggi in Ucraina non ci sono condizioni di pace. Guerra lunga e logorante

ilmessaggero.it ESTERI

Oggi chiaramente non ci sono le condizioni per la pace.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Ma per questo non dobbiamo smettere di lavorare per la pace" così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine dell'evento Alis "L’Italia in movimento alla scoperta del Mezzogiorno” a Roma.

Di Maio: "Oggi in Ucraina non ci sono condizioni di pace.

Guerra lunga e logorante". EMBED. . . (Agenzia Vista) Roma, 24 maggio "Siamo di fronte ad una guerra lunga e logorante. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Un prodotto di "grafomani europei" che non tengono conto della realta'. Un piano messo insieme "leggendo i giornali provinciali e sulla base delle fake news ucraine". (Tiscali Notizie)

/ Youtube Alis Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Agenzia Vista) Roma, 24 maggio 2022 "Dopo le drammatiche immagini di Bucha si è fermato qualsiasi negoziato. (ilmattino.it)

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in conferenza stampa, secondo quanto riporta l’agenzia russa Interfax (LaPresse) – “Abbiamo certamente visto, letto e ascoltato i parametri del piano” italiano per la pace in Ucraina, “che sono stati trasmessi dai media, ma non abbiamo ancora ricevuto il testo ufficiale”. (LaPresse)

/ Youtube Alis (Alexander Jakhnagiev) Il documento costruito dall'Italia è allo stato embrionale", le parole di Di Maio ad Alis on Tour. (ilGiornale.it)

«Oggi non ci sono le condizioni per la pace, abbiamo di fronte una guerra lunga e logorante» e il piano di pace per l’Ucraina è ancora un «lavoro embrionale». Sono queste le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio all’evento L’Italia in movimento alla scoperta del Mezzogiorno dell’Associazione Logistica dell’Intermobilità Sostenibile (Alis), svoltosi oggi 24 maggio. (Open)

La Russia dice no al piano di pace italiano, poi prende tempo. Ma poco dopo il Cremlino frena: "Non abbiamo ancora visto il piano italiano, speriamo di riceverlo attraverso i canali diplomatici e di poterlo esaminare", afferma Dmitrij Peskov, il portavoce di Putin (la Repubblica)