Pressione fiscale su, potere d'acquisto giù: ecco la vera mina sull'economia

ilGiornale.it ECONOMIA

L’ascensore della pressione fiscale sale, quello del potere d’acquisto scende. L’Istituto nazionale di statistica getta acqua sul fuoco rapportando i dati al periodo pre-Covid ma è una bugia bianca. Mentre la pressione fiscale nel secondo trimestre del 2022 è salita dello 0,3% fino a raggiungere 42,4 punti percentuali, il risparmio delle famiglie è diminuito del 2,3% e sostenere che si assesti comunque a livelli più alti rispetto alla pre-pandemia ha un senso da relativizzare. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo rende noto Mauro Buschini, consigliere regionale del partito democratico. Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito. https://sicer.regione. (Frosinone News)

Lo ha reso noto l'Istat. Il secondo trimestre del 2022 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al secondo trimestre del 2021. (Italia Oggi)

Come di consueto in corrispondenza della diffusione del II trimestre dell’anno, in questa nota si presenta una terza stima dei conti economici trimestrali, a 90 giorni dalla fine del trimestre di riferimento. (Gazzetta di Salerno)

Continua il trend al ribasso per i risparmi delle famiglie. Guerra e inflazione pesano infatti sulle tasche degli italiani, che vedono calare il loro potere d’acquisto, cominciano a dover intaccare i loro risparmi e riescono ad accantonare sempre meno. (FocusRisparmio)

Inizia a farsi sentire l’eco delle disgrazie avvenute in questo 2022. Se nei precedenti trimestri gli italiani non avevano ancora iniziato ad accusare questo rimbalzo negativo nella propria economia, adesso Istat incomincia a fornire dati una piccola flessione al ribasso. (ZON)

L’Istat il 5 ottobre 2022 ha comunicato un miglioramento per quanto riguarda le stime tendenziali del Pil. Nella terza stima, diffusa a 90 giorni dal trimestre di riferimento, l’Istituto ha rivisto al rialzo il dato tendenziale del secondo trimestre 2022, passando da un +4,7% a un +5%. (Corriere della Sera)