Salvini, lavoro 18 ore da ministro, non mi sentivo di candidarmi
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"Faccio il ministro, mi occupo di treni, di codice della strada, di case e del piano casa, di porti e aeroporti. Ho 18 ore al giorno per occuparmi di questo. Poi, ovviamente, farò campagna elettorale, ma non me la sentivo di farlo da candidato". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini a "Giù la maschera" su Rai Radio 1 parlando delle prossime europee "Non commento le scelte degli altri - ha quindi aggiunto -, se gli altri lo hanno fatto, hanno fatto bene. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La notizia riportata su altri media
Al grido di lesa inclusione, pure i pavidi del centro, del centrodestra e della destra hanno preso le distanze per evitare le sassate. (Nicola Porro)
“Da un lato mi auguro che si sia espresso male, dall’altro, al di là del rispetto che porto per la posizione di tutti, siamo agli antipodi”, ha affermato Abodi a margine della convention di Fratelli d’Italia a Pescara. (Orizzonte Scuola)
Come se il fascismo storico avesse ancora una valenza paradigmatica riproponibile paro paro nel XXI secolo. L’ennesima attribuzione alle etichette di una funzione salvifica, tale da eleggerle a vera e propria Lourdes linguistica. (Il Fatto Quotidiano)
Non piace né alla base della Lega né ai suoi dirigenti, per quanto l’imminente appuntamento con le urne sconsig… (La Stampa)
La campionessa paralimpica cita Markus Rehm: «Amputato, è il saltatore migliore al mondo. Prima della malattia ero in classe con un compagno in carrozzina e uno con autismo» «Siamo stati il primo Paese al mondo a eliminare le classi separate fra chi ha una condizione di disabilità e chi non la ha, perché tornare indietro? Mi sembra una cosa senza senso». (Corriere della Sera)
“Non condivido le sue dichiarazioni, ma su questo e criminalizzarlo c’è una differenza. Come fa un militare a contestare i proprio ministro della Difesa? Non appartiene alla logica militare”. (Agenzia askanews)