Djokovic, l’Australia annulla il visto per la seconda volta. “Rischia un bando di tre anni”

Il Fatto Quotidiano SPORT

Il ministero dell’immigrazione australiano ha annullato per la seconda volta il visto di Novak Djokovic , il tennista numero 1 al mondo fermato a Melbourne dove si è recato per partecipare agli Australian Open . A quanto si è appreso rischia un bando di tre anni dall’Australia

(Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Djokovic si trova a Melbourne per conquistare il 21/o titolo di un Grande Slam, record agli Australian Open che iniziano lunedì 17 gennaio. Visto cancellato "per questioni di salute e di ordine pubblico". (Tiscali.it)

Novak Djokovic KEYSTONE. Great interview about Djokovic from Navratilova - also the dogs tongue needs a program of its own. (Bluewin)

Il punto chiave della vicenda che ha portato al secondo annullamento del visto è l’indagine sulla dichiarazione di viaggio presentata dal campione serbo Il ministero dell’immigrazione australiano Alex Hawke ha annullato per la seconda volta il visto di Nole, che si era recato ‘Down Under’ per partecipare agli Australian Open con una discussa esenzione medica dal vaccino anti Covid-19. (Il Riformista)

Cosa poi risultata non veritiera e per cui lo stesso Djokovic si è scusato ammettendo l'errore. La decisione di espellere Djokovic a sorteggio già effettuato ha gettato nel caos l'Australian Open (IL GIORNO)

Per la seconda volta il ministro dell'immigrazione dell’Australia, Alex Hawke, ha annullato il visto di Novak Djokovic, e ora il tennista numero uno al mondo rischia un bando di tre anni dal Paese. Questo significa che a Djokovic, arrivato a Melbourne per prendere parte agli Australian Open ma è stato fermato, sarà vietato l’ingresso in Australia per tre anni, tranne che in determinate circostanze. (L'Unione Sarda.it)

Se Djokovic non impugnerà la decisione in tribunale, sarà immediatamente espulso dall'Australia. Nel prendere questa decisione, ho considerato attentamente le informazioni fornitemi dal Dipartimento degli Affari interni, dall’Australian Border Force e dal signor Djokovic. (il Giornale)