Eitan, la smentita della famiglia da Israele: «Sta bene». L’avvocato del nonno: «Decida il bambino dove vivere»

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Per quattro mesi hanno impedito a me e a Shmuel (il nonno, ndr) di consultaci con medici e psicologi»

Continua lo scambio di accuse tra i famigliari del bambino sopravvissuto alla strade del Mottarone.

Alle ultime gravissime da parte dei famigliari in Italia ha risposto il ramo della famiglia che ora lo ha con sé in Israele. Secondo la famiglia materna del piccolo Eitan, il bambino: «sta bene».

La donna aveva puntato il dito contro la famiglia che ospitava il bambino in Italia. (Open)

Su altre fonti

La zia paterna di Eitan, Aya Biran, ha presentato il ricorso al tribunale di Tel Aviv per far tornare in Italia il nipote sequestrato dal nonno materno, Shmuel Peleg. Nirko ha quindi detto che lui e la moglie Aya - affidataria della tutela legale di Eitan - “non sono rimasti sorpresi” dagli sviluppi della vicenda. (L'HuffPost)

Il bimbo, che nella tragedia ha perso il fratellino, i genitori e i bisnonni, era stato affidato a una zia paterna in Italia. Secondo lui, loro riferiscono i suoi legali italiani, Eitan era in pessime «condizioni mentali e fisiche». (Vanity Fair Italia)